Il Museo del Vetro a Murano Venezia: come arrivare, la collezione esposta, la storia, gli orari, i contatti, il
costo e i prezzi per l'acquisto dei biglietti e le informazioni utili per la visita.
Tariffe: 1 singolo € 11; 24 ore € 29; 2 giorni € 40; 3 giorni € 50; 7 giorni € 70.
Museo
del Vetro - Fondamenta Marco Giustinian, 8 - Murano Venezia
Il Museo del Vetro di Venezia si trova nell'isola di Murano, lungo la Fondamenta Marco Giustinian.
Il Museo fa parte del circuito dei Musei Civici di Venezia e organizza numerose mostra
d'arte durante tutta l'anno solare.
Per arrivare è necessario prendere il vaporetto linea 3 Diretto Murano dalla Stazione oppure la linea 4.1 che prima di Murano ferma anche alle Fondamente Nove.
Il percorso espositivo si snoda su due piani - di cui uno ammezzato -
disposto in ordine cronologico: dalle prime testimonianze dell'arte vetraria
della zona di epoca romana (I-III sec. d.C.) fino al Novecento, secolo
ricco di maestri vetrari conosciuti in tutto il mondo per la loro arte
contemporanea.
Il piano ammezzato ospita nelle vetrine delle bacheche gran parte dei
vetri arrivati nel 1963 dal Museo di San Donato di Zara; costituiti da reperti emersi negli scavi della necropoli d'età romana imperiale
di Jader (Zara) e di Aenona (Nona). Le due località fungevano da
ponte iniziale Oriente per chi lasciava l'importante città di Aquileia,
tappe decisive verso l'Ungheria e la Grecia che godettero di una buona
economia fino alla fine dell'Impero Romano nel V secolo. I reperti sono
per lo più urne cinerarie in vetro risalenti al I e II secolo
d.C. ma vi sono anche corredi funebri come testimonianza collaterale del
periodo vetrario di cui si parla.
La sezione inoltre espone anche le tecniche e gli strumenti che fecero
avanzare l'arte vetraria per sempre come il passaggio dalla tecnica della
colatura a quella del vetro soffiato che nacque in Palestina
nel I secolo a.C. La tecnica inizialmente tuttavia differiva da quella
usata successivamente; infatti la soffiatura avveniva in stampi di
argilla o metallo di tipo semplice o doppio e la decorazione era aggiunta
in una seconda fase.
Passati al primo piano si aprono le altre tre sezioni del museo che coprono
i secoli dal Quattrocento all'epoca moderna. Nel XV secolo, approffittando
della crisi che attraversò la produzione vetraria nel mondo islamico,
Venezia entrerà nel mercato vetrario internazionale con decisione:
di questo periodo è la nascita del vetro detto cristallino per
la sua particolare purezza; ad opera del maestro Angelo Barovier (1405-1460).
Su questo sfondo di vetro trasparente erano molteplici le decorazioni
le quali, nel secolo successivo, incominciarono a sparire lasciando spazio
a una produzione che prediligeva la trasparenza (XVI secolo).
Il Cinquecento fu certamente il secolo del trionfo del vetro di Murano se, già nel secolo successivo, troviamo maestri espatriati nelle
più importanti corti europee che fanno concorrenza ai costosi prodotti
che escono dalle fornaci dell'isola lagunare. Prodotti che tuttavia sul
finire del secolo conobbero un periodo di crisi per la fioritura in Boemia di un differente processo di lavorazione del vetro che lo rendeva meno
fragile e più facile da tagliare.
A colmare il gap tecnologico con il vetro boemo ci pensò Giuseppe
Briati il quale, sostenuto dalla Serenissima, confezionò una pasta
di composizione chimica simile alla concorrenza ottenendo un successo
internazionale: è questo il momento dei lampadari a ciocche famosi
in tutto il mondo semplicemente come lampadari di Murano, dotati di numerosi
bracci di cristallo con decorazioni floreali e di foglie.
Nel XVIII secolo fu la volta del lattimo; una produzione che riproduceva
l'effetto visivo della porcellana che stava conoscendo un periodo di enorme
successo in ambito cortigiano grazie anche allo stile rococò. Ma
Venezia è famosa anche per i suoi specchi e sempre per la produzione
di vetri soffiati di varie fogge.
Nell'Ottocento fu la stessa crisi dell'industria vetraria ad opera di
quella boema ad indurre l'abate Zanetti all'apertura del Museo del Vetro.
Con la rinascita di alcune vetrerie, e il favorevole ambiente economico
in seguito all'unificazione di Venezia all'Italia (1866), i prodotti di
Murano furono presto nuovamente apprezzati all'estero. Recuperando elementi
della tradizione storica, anche archeologici precedenti alla storia di
Venezia, i vetri di Murano s'imposero nei mercati nuovamente in un percorso
che divenne sempre più artistico anche con l'arrivo nelle fornaci
di artisti contemporanei.
Nel Novecento l'isola vide lavorare insieme personaggi come Ercole Barovier,
Alfredo Barbini, Paolo Venini, Ludovico Diaz de Santillana e i suoi figli
Alessandro e Laura. Questi si distinsero nella creazione di vere e proprie
opere d'arte che oggigiorno compongono i percorsi espositivi di mostre
organizzate nei maggiori musei della laguna.
Nel salone centrale del piano nobile, che si affaccia sul prospiciente
canale, si può ammirare l’affresco settecentesco di Francesco
Zugno (1709-1787) con la rappresentazione del Trionfo di San Lorenzo Giustiniani,
primo patriarca di Venezia e avo del vescovo Marco Giustian che qui visse
a partire dal 1659.
Storia del Museo del Vetro di Murano
Il Museo del Vetro di Murano è ospitato all'interno di Palazzo
dei Vescovi, un tempo dimora della nobiltà veneziana
poi passato tra le proprietà della diocesi di Torcello per essere
destinato a residenza del vescovo Marco Giustinian dal 1659. Restaurato
da Antonio Gaspari alla fine del Seicento il Palazzo rimase alla diocesi
di Torcello fino al momento della sua soppressione nel 1805 quando passò
prima tra i possedimenti del Patriarcato di Venezia prima, e poi al Comune
di Murano il quale ne fece la sua sede istituzionale (1840).
Il Museo aprì i battenti nel 1861 per volere dell'Abate Zanetti,
ospitando nel tempo poi una sempre più ricca collezione di reperti
riguardante la storia dell'isola e l'arte della lavorazione del vetro
a Murano. Il primo nucleo della collezione infatti, appartenuto allo stesso
abate, andò ad ampliarsi notevolmente grazie all'arrivo delle collezioni
del Museo Correr nel primo Novecento e, poi, attraverso importanti doni
e lasciti come il Lascito Levi del 1936.
Un ultimo importante tassello
della collezione provenne infine nel al 1963 grazie a un accordo post
bellico che consegnava al Museo del Vetro di Murano i vetri del Museo
di San Donato di Zara nella ex Jugoslavia: una serie di testimonianze
archeologiche di epoca romana provenienti dalla necropoli della stessa
località.
Con la crisi demografica del Novecento che colpì le isole
lagunari e la conseguente chiusura del Comune di Murano e il passaggio
sotto il Comune di Venezia (1923) anche il Museo entrò a far parte
del circuito dei Musei Civici Veneziani.
Come arrivare al Museo del Vetro di Murano
– Da Piazzale Roma e dalla Stazione Ferroviaria Santa Lucia prendere la Linea 3 Diretto Murano o la Linea 4.2 e scendere alla fermata
Murano Museo.
– Da Piazza San Marco a Venezia prendere la Linea 4.2 fino a fermata MuranoMuseo; in alta stagione Linea 18 diretta a Murano.
– Dal Lido di Venezia prendere la Linea 5.1 fino a fermata Fondamenta Nuove,
quindi cambio con Linea 4.1 e scendere alla fermata Museo Murano.
Guarda il Video dei Musei Civici del Museo del Vetro
a Murano
Orario: dal
1 aprile al 31 ottobre dalle 10.00 alle 18.00 (ingresso consentito fino
alle 17.30); dal 1 novembre al 31 marzo dalle 9.00 alle 17.00 (ingresso
consentito fino alle 16.30). Chiuso il 25 dicembre, 1 gennaio e 1 maggio.
Ingresso: interoè 8; ridottoè 5.50 (ragazzi da 6 a 14
anni; accompagnatori (max. 2) di gruppi di ragazzi; studenti* dai 15 ai
29 anni; accompagnatori (max. 2) di gruppi di studenti; cittadini U.E. ultrasessantacinquenni;
personale* del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; titolari di
Carta Rolling Venice *� richiesto un documento). Gratuito per i residenti
e nati nel Comune di Venezia; membri I.C.O.M.; bambini da 0 a 5 anni; portatori
di handicap con accompagnatore; guide autorizzate e interpreti turistici
che accompagnino gruppi o visitatori individuali; per ogni gruppo di almeno
15 persone, 1 ingresso gratuito (solo con prenotazione); volontari del Servizio
Civile; partner ordinari MUVE; possessori MUVE Friend Card. Offerta scuola:è 4 a persona (valida nel periodo 1 settembre
– 15 marzo) per classi di studenti di ogni ordine e grado, accompagnate
dai loro insegnanti, con elenco dei nominativi compilato dall’Istituto
di appartenenza. Accessibilità: scala per accedere alla collezione;
toilettes ampie. Sito web: Museo del Vetro di Murano