
Padiglione Paesi Nordici della 60° Biennale d'Arte - Padiglione Paesi Nordici, Giardini della Biennale, Castello - Venezia
Mostra in corso dal 20 aprile al 24 novembre 2024
La 60° Biennale Arte aprirà al pubblico il 20 aprile. Ma il 17, 18 e 19 ci saranno le varie vernici ed eventi collaterali che sempre animano
improvvisamente la vita artistica veneziana. La cerimonia di premiazione avverrà il giorno dell'apertura al pubblico.
Il titolo dell'edizione 60 della Biennale d'Arte è Stranieri Ovunque - Foreigners Everywhere.
La Mostra si articolerà tra il Padiglione Centrale ai Giardini e l'Arsenale, includendo 213 artiste e artisti provenienti da 88 nazioni. Sono 26 le artiste e gli artisti italiani, 180 le prime partecipazioni nella Mostra Internazionale, 1433 le opere e gli oggetti esposti, 80 nuove produzioni.
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Padiglione Paesi Nordici alla 60° Biennale D'Arte di Venezia
Titolo della mostra al Padiglione Paesi Nordici è The Altersea Opera.
Artists: Lap-See Lam con Kholod Hawash e Tze Yeung Ho.
Curatori: Asrin Haidari.
Commissari: Gitte Ørskou, Moderna Museet, Leevi Haapala, Kiasma Museum of Contemporary Art / The Finnish National Gallery, Ruben Steinum, Office for Contemporary Art Norway (OCA)
Sede: Padiglione Paesi Nordici, Giardini - Venezia
Comunicato Stampa del Padiglione Paesi Nordici alla 60° Biennale di Venezia
Al di sotto di un cielo offuscato dalla nebbia, lo
sconfinato oceano. Una creatura, per metà terrestre e
per metà marina, sta pregando la dea del mare
Ma-Zhou ma, inaspettatamente, evoca una nave a
forma di drago che la porterà a intraprendere un
viaggio oltre il tempo e lo spazio.
In occasione della 60. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di
Venezia, Il Padiglione dei Paesi Nordici ci invita a intraprendere un viaggio a
bordo di una spettrale nave drago che occupa l'architettura leggera e aperta
del capolavoro meditativo di Sverre Fehn ai Giardini della Biennale di Venezia.
La struttura in bambù lunga 38 metri, che si estende oltre i confini del
Padiglione, è sormontata da una enorme testa di drago ornata dalla prua alla
coda, che ha lasciato il suo ormeggio sulle acque ghiacciate dell'arcipelago di
Stoccolma per approdare alla Laguna di Venezia.
Progetto concepito e ideato dall'artista svedese Lap-See Lam e realizzato in
collaborazione con il compositore norvegese Tze Yeung Ho e l'artista tessile
iracheno naturalizzato finlandese Kholod Hawash, The Altersea Opera intende
essere un’indagine poetica delle implicazioni esistenziali del senso di
sradicamento e appartenenza costantemente in bilico fra il reale e
l’immaginario.
Mentre varcano la soglia del relitto, i visitatori si tramutano in passeggeri di
una nave dalle magiche vele intessute di racconti e popolata da creature
marine mitologiche alla continua ricerca di una strada che possa ricondurle
verso i luoghi del passato. The Altersea Opera, complessa installazione audiovisiva, è ispirata alle atmosfere della Red Boat Opera Company, la compagnia
lirica itinerante che nel XIX secolo contribuì alla diffusione dell’opera
cantonese.
La ricerca di Lap-See Lam per la creazione della nave drago per l'opera
cantonese l'ha portata a Hong Kong, dove ha lavorato a stretto contatto con il
mastro artigiano delle impalcature di bambù Ho Yeung Chan. Per secoli, le
impalcature di bambù hanno svolto un ruolo fondamentale nella storia culturale
e architettonica della regione e sono state utilizzate per allestire palcoscenici
temporanei per l'opera cantonese, una celebre forma d'arte della provincia di
Guangdong, nella Cina meridionale.
La nave drago, si rifà alla Floating Restaurant Sea Palace, un’imbarcazione a
tre piani costruita a Shanghai e trainata a Göteborg nel 1991. Una volta fallita
l’attività, diventò una nave fantasma nel parco di divertimenti di Gröna Lund. Fu
esattamente lì che, ormai fatiscente, venne trovata da Lam per poi essere
definitivamente trasferita in un cantiere navale situato in un’area remota, dove
è tuttora ormeggiata.
Al centro dell’installazione, animata da un filmato girato a bordo della Sea
Palace, si trova Lo Ting, creatura per metà terrestre e per metà marina della
mitologia di Hong Kong, così come è stato reimmaginato da Lam all’interno del
libretto che narra la storia del suo continuo anelito a fare ritorno a Fragrant
Harbour, l’antica dimora ormai irriconoscibile.
La struggente composizione di Tze Yeung Ho, che combina lunghi tecnicismi con
abbellimenti barocchi, viene eseguita con una gamma eclettica di strumenti.
L'opera combina il libretto scritto da Lap-See Lam (con il contributo di Ivan
Cheng nel ruolo di Lo Ting del Futuro) con poesie, ninnenanne e canzoni pop che
attingono alle diverse tradizioni culturali degli artisti. Le opere tessili di Kholod
Hawash danno forma a un’installazione scultorea all’interno del Padiglione. I
suoi ricami riescono a evocare un mondo suggestivo fatto di motivi intessuti
punto per punto secondo le tecniche chiamate jodaleia e tatreez (trapuntatura e
ricamo, in arabo), con elementi provenienti da fiabe popolari e paesaggi
archeologici.
The Altersea Opera è curata da Asrin Haidari, curatrice per la sezione di Arte
Svedese e Nordica al Moderna Museet di Stoccolma.
È principalmente la Svezia a occuparsi - attraverso il Moderna Museet - della
commissione e direzione del progetto del Padiglione dei Paesi Nordici 2024, in
collaborazione con l’Office for Contemporary Art Norway (OCA) e la Finnish
National Gallery Kiasma (Museo di Arte Contemporanea).
Il Moderna Museet ha invitato Lap-See Lam a creare un'ambiziosa installazione
multimediale. In collaborazione con la curatrice Asrin Haidari, Lam ha esteso
l’invito al compositore norvegese Tze Yeung Ho, all’artista tessile finlandese
Kholod Hawash e a un gruppo internazionale di collaboratori composto da
cantanti, costumisti e registi, oltre che da interpreti e da un ingegnere
certificato per la costruzione di impalcature di bambù.
Informazioni utili per la visita
Orari:
dal 20 aprile al 30 settembre dalle 11 alle 19. Dal 1 ottobre al 24 novembre dalle 10 alle 18. Solo Arsenale fino al 30 settembre: venerdì e sabato apertura prolungata fino alle ore 20 (ultimo ingresso: 19.45). Chiuso il lunedì (tranne i lunedì 22 aprile, 17 giugno, 22 luglio, 2 settembre, 30 settembre, 31 ottobre, 18 novembre).
Biglietti: si invita a visitare il sito ufficiale.Biglietto intero in rete € 30.
Telefono: +39.041.5218711; fax +39.041.2728329
E-mail: [email protected]
Sito web: Biennale
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