
Padiglione Mongolo, Mongolia della 59° Biennale d'Arte - Padiglione Mongolia, Calle S. Biasio, Castello 2131 - Venezia
(Foto: )
Mostra in corso dal 23 aprile al 27 novembre
2022
La 59° Biennale Arte aprirà al pubblico il 23 aprile. Ma il 20, 21 e 22 ci saranno le varie vernici ed eventi collaterali che sempre animano
improvvisamente la vita artistica veneziana. La cerimonia di premiazione avverrà il giorno dell'apertura al pubblico.
Il titolo dell'edizione 59 della Biennale d'Arte è Il Latte dei sogni.
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Padiglione Mongolo, Mongolia alla 59° Biennale D'Arte di Venezia
Titolo della mostra al Padiglione Mongolia è A Journey Through Vulnerability.
Artisti: Munkhtsetseg Jalkhaajav (Mugi).
Curatori: Gantuya Badamgarav.
Commissari: Nomin Chinbat, Ministro della Cultura della Mongolia.
Sede: Padiglione Mongolia, Calle S. Biasio, Castello 2131 - Venezia
Comunicato Stampa del Padiglione Mongolo alla 59° Biennale di Venezia
La quarta partecipazione della Mongolia all'esposizione Internazionale d�Arte della Biennale di Venezia
vede protagonista Munkhtsetseg Jalkhaajav (Mugi), una delle figure più importanti dell'arte contemporanea
in Mongolia. Nel corso della sua lunga carriera, Mugi (nata nel 1967) ha contribuito significativamente alla
crescita dell'arte contemporanea mongola e ha esposto a livello locale ed internazionale.
La produzione artistica di Mugi comprende sculture, dipinti, video e performance, ed esplora la nozione del
dolore, della paura, della guarigione e della rinascita. Riflettendo soprattutto le sue esperienze personali,
Mugi indaga le complessit� dei corpi, delle menti e delle anime femminili, e la connessione con se stesse e
la natura, catturando le tensioni tra i diversi regni. Apparentemente di fantasia, ma con forti radici, le sue
opere uniche incarnano forze invisibili, come spiriti e miti, raccontano storie sensibili di donne, di bambini
non ancora nati e dei destini dolorosi degli animali.
Ispirato dai metodi di guarigione tradizionali mongoli e dalla terapia spirituale, il suo processo di creazione
artisticaè profondamente intuitivo e rituale. Tramite incarnazioni del soggetto che evocano forti sentimenti
e giustapposizioni di elementi simbolici usati per guarire e proteggere, esamina meditativamente la natura
della propria ansia e il successivo processo di guarigione. I suoi modi di strappare, tagliare, collazionare e
cucire implicano dolore, ansia, paura, speranza e pazienza e creano un linguaggio specifico che permette
a Mugi di articolare e manifestare i suoi sentimenti e visioni interiori. Nelle sue opere, gli uccelli
rappresentano il pulsare della vita, la gravidanza, la guarigione e la protezione, mentre i corpi femminili
rappresentano la sua costante ricerca della forza interiore. Il concetto di reincarnazioneè il principale
interesse del suo percorso artistico.
A Journey Through Vulnerability presenta una serie di installazioni, tra cui sculture morbide, collage e
video, create daII'artista negli ultimi 15 anni. Le opere sono ripartite in 3 diverse stanze intitolate:
"Miscarriage", "Dream of Gazelle" e "Pulse of Life" ("Aborto spontaneo", "Sogno di gazzella" e "Impulso
della vita") e narrano le storie di donne e animali, offrendo allo spettatore un viaggio attraverso il mondo
intimo, fragile, ma al contempo potente di Mugi.
La mostraè curata da Gantuya Badamgarav, mecenate dell'arte e direttore fondatore della Associazione
Mongola Mongolian Contemporary Art Support Association. Ha iniziato e organizzato la prima
partecipazione in assoluto della Mongolia alla 56. Esposizione Internazionale d�Arte della Biennale di
Venezia nel 2015, oltre a organizzare la partecipazione del Padiglione alle due edizioni successive della
Biennale Arte nel 2017 e nel 2019, anno in cui neè stata anche curatrice. Nel 2022, Gantuyaè stata
invitata dal Ministero della Cultura della Mongolia a curare di nuovo la quarta edizione, a seguito di una
decisione storica presa dal governo della Mongolia per garantire d'ora in poi la partecipazione continuativa
della Mongolia alla Biennale Arte.
Informazioni utili per la visita
Orari:
dal 20 aprile al 30 settembre dalle 11 alle 19. Dal 1 ottobre al 24 novembre dalle 10 alle 18. Solo Arsenale fino al 30 settembre: venerdì e sabato apertura prolungata fino alle ore 20 (ultimo ingresso: 19.45). Chiuso il lunedì (tranne i lunedì 22 aprile, 17 giugno, 22 luglio, 2 settembre, 30 settembre, 31 ottobre, 18 novembre).
Biglietti: si invita a visitare il sito ufficiale.Biglietto intero in rete € 30.
Telefono: +39.041.5218711; fax +39.041.2728329
E-mail: [email protected]
Sito web: Biennale
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