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Padiglione Argentina alla 60° Biennale di VeneziaIl Padiglione dell'Argentina alla 60° Biennale d'Arte di Venezia: gli artisti del padiglione, le opere, gli orari, i periodi, il costo dei biglietti e la sede espositiva. |
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![]() Padiglione Argentina della 60° Biennale d'Arte - Padiglione Argentina, Artiglierie dell'Arsenale, Castello - Venezia (Foto: © Matteo Losurdo) Mostra in corso dal 20 aprile al 24 novembre 2024 La 60° Biennale Arte aprirà al pubblico il 20 aprile. Ma il 17, 18 e 19 ci saranno le varie vernici ed eventi collaterali che sempre animano improvvisamente la vita artistica veneziana. La cerimonia di premiazione avverrà il giorno dell'apertura al pubblico. Il titolo dell'edizione 60 della Biennale d'Arte è Stranieri Ovunque - Foreigners Everywhere. La Mostra si articolerà tra il Padiglione Centrale ai Giardini e l'Arsenale, includendo 213 artiste e artisti provenienti da 88 nazioni. Sono 26 le artiste e gli artisti italiani, 180 le prime partecipazioni nella Mostra Internazionale, 1433 le opere e gli oggetti esposti, 80 nuove produzioni. Vai alla pagina della 60° Biennale d'Arte di Venezia Padiglione Argentina alla 60° Biennale D'Arte di VeneziaTitolo della mostra al Padiglione Argentina è Ojalá se derrumben las puertas.Artisti: Luciana Lamothe. Curatori: Sofía Dourron. Sede: Padiglione Argentina, Arsenale - Venezia Comunicato Stampa del Padiglione Argentina alla 60° Biennale di VeneziaOjalá se derrumben las puertas [Hope the Doors Collapse], l'opera di Luciana Lamothe curata da Sofía Dourron selezionata per rappresentare l'Argentina alla 60. Esposizione Internazionale d'Arte, La Biennale di Venezia, enuncia la necessità di superare i modi egemonici di abitare il pianeta che hanno prodotto un presente afflitto da crisi climatiche, migratorie, economiche, sociali e territoriali. Le quattro strutture che compongono l'opera, concepita attorno all'architettura del padiglione argentino, sono realizzate con impalcature in ferro, nastri fenolici curvi e una serie di sculture realizzate con scarti di legno di scarto, bruciati e squarciati, rami, tronchi, frammenti di tubi e fascette metalliche. Gli elementi si intrecciano generando spazi avvolgenti e percorribili che sovvertono gli archetipi dell’architettura occidentale per riformulare la nozione di “abitare”. L'opera non risponde ai principi costruttivi tradizionali, ma si avvale di essi per provocare trasformazioni materiali nei nostri ambienti fabbricati e quindi causare anche cambiamenti nei modi in cui ci relazioniamo con il mondo che ci circonda. Informazioni utili per la visitaOrari: dal 20 aprile al 30 settembre dalle 11 alle 19. Dal 1 ottobre al 24 novembre dalle 10 alle 18. Solo Arsenale fino al 30 settembre: venerdì e sabato apertura prolungata fino alle ore 20 (ultimo ingresso: 19.45). Chiuso il lunedì (tranne i lunedì 22 aprile, 17 giugno, 22 luglio, 2 settembre, 30 settembre, 31 ottobre, 18 novembre).Biglietti: si invita a visitare il sito ufficiale.Biglietto intero in rete € 30. Telefono: +39.041.5218711; fax +39.041.2728329 E-mail: [email protected] Sito web: Biennale di Venezia |
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