Padiglione Venezia della 17° Biennale d'Architettura - Giardini della Biennale e Arsenale, Castello - Venezia
Mostra in corso dal 22 maggio al 21 novembre
2021
Apre al pubblico sabato 22 maggio ai
Giardini, all’Arsenale e a Forte Marghera la 17° Mostra Internazionale di Architettura dal titolo How will we live together? a cura di Hashim Sarkis, organizzata dalla Biennale di Venezia.
La cerimonia di inaugurazione si svolgerà sabato 22 maggio 2021 in diretta streaming sui canali
ufficiali della Biennale.
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Padiglione Venezia alla 17° Biennale d'Architettura di Venezia
Titolo della mostra al Padiglione Italia sarà Sapere come usare il Sapere.
Curatore: Giovanna Zabotti.
Comunicato Stampa del Padiglione Venezia della 17° Biennale d'Architettura di Venezia
Come vivremo insieme? Come vivremo bene insieme? Creando armonia tra persone e
ambiente in cui vivono. Un futuro prossimo fatto di luce, cultura, bellezza, armonia e
contratto spaziale.
Questi sono in sintesi i concetti attorno a cui verter� il Padiglione Venezia ai Giardini della
Biennale per la 17. Mostra Internazionale di Architettura.
Il progetto voluto dal Sindaco di
Venezia Luigi Brugnaro, curato da Giovanna Zabotti con la collaborazione del
commissario Maurizio Carlin, si muover� in una continua sperimentazione di luoghi e di
spazi, luoghi di visione e, allo stesso tempo, di realt� quotidiana. La Biennale, luogo libero di
sperimentazione, di provocazione, di pensiero, diventa un luogo di domande: così� la città?
Perch� si vive insieme? Nuove stazioni, luogo terzo nel senso più ampio del termine.
Protagonista principale di questa edizione sar� l'architetto Michele De Lucchi che con il
suo studio AMDL CIRCLE, presenta le Education Stations. Sotto questo titolo si affronta il
tema degli spazi per l'apprendimento e la formazione usando i criteri progettuali delle Earth
Stations, architetture visionarie che aspirano ad espandere il pensiero in direzione di un
futuro auspicabile per il nostro pianeta e per le generazioni future.
In particolare, le
Education Stations sono cinque edifici per la formazione che corrispondono ad altrettante
fasi di crescita di un individuo, dall'infanzia all'et� adulta. Nascono da una riflessione sul
ruolo educativo dello spazio costruito e dallo studio delle influenze generate nella psiche
dall'ambiente. l'architettura e il contesto sono fondamentali elementi educatori e
intervengono profondamente nella formazione della personalità, per questo motivo
l'ambiente non pu� essere progettato come una scatola neutra, ma deve rispecchiare l'idea
di apprendimento che vogliamo promuovere. Attraverso le interazioni delle persone con gli
spazi, gli oggetti e le atmosfere si aspira a creare un�armonia psicologica e relazionale che
sia il più appagante possibile e che favorisca la crescita dell'individuo e delle comunit�.
D�altronde, possiamo avere tutta la sapienza del mondo costantemente a nostra libera
disposizione, ma se non siamo attratti al suo uso e non impariamo a gestirla nel modo
migliore,è tutto sprecato. Oggi non basta sapere, ma serve sapere come usare il sapere. E
dove ricercarlo.
l'economia della Bellezza di Emilio Casalini occupa una delle stanze laterali del
Padiglione: un flusso di connessioni tra saperi, risorse materiali ed immateriali, talenti e
personalità dei singoli, comunit� consapevoli, azioni concrete, progettazione e cambiamento
sistemico post pandemia. La bellezza diviene strumento e fine per la valorizzazione delle
infinite sfumature della nostra identit�.è assimilabile ad un'architettura sociale per
l�organizzazione del tutto e la gestione della complessit� attraverso l'armonia.
Il focus dello
studioè Venezia, con i suoi 1600 anni: un processo di valorizzazione dell'immenso
patrimonio di questa straordinaria città e dell'italia intera, anche attraverso una narrazione
che oggiè infinitamente sottodimensionata.è quella gestione della complessit� delle
comunit� contemporanee attraverso i principi su cuiè concepita l'architettura nel senso etimologico del termine. A interpretare questa complessit� un�opera in vetro del Sapere
artigianale delle artiste Marina e Susanna Sent.
Oltre alla mostra principale nel Padiglione Venezia, saranno esposte le opere vincitrici della
seconda edizione di �Artefici del nostro tempo�, un�iniziativa voluta anche questa dal
Sindaco, Luigi Brugnaro e promossa dal Comune di Venezia. Sono state oltre 800 le
candidature presentate nelle sette discipline in concorso attraverso le quali i giovani artisti
hanno risposto all'interrogativo: �How will we live together?�, il tema generale di questa
edizione.
Per ulteriori informazioni e immagini:
press office: Fondaco Italia
[email protected] / T: +39 041 5242851
Note per gli editori
Banca Ifis, Korus, San Marco Group, Enel X
Fondazione dell�Ordine degli Architetti PPC di Venezia, Ordine degli Architetti PPC di
Venezia, Fondazione Teatro La Fenice, MUVEè Fondazione Musei Civici Venezia,
Universit� Ca� Foscari Venezia, Ve.Laè Gruppo AVM.
Comitato scientifico e operativo Padiglione Venezia
Elisabetta Barisoni, Massimo Monico, Silvia Moretti, Alessandro Pedron, Nicola Picco,
Marina e Susanna Sent.
Biografie
Giovanna Zabotti
Giovanna Zabotti (nata a Venezia, 1971)è Art Director e Vicepresidente di Fondaco Italia, di
cuiè co-fondatrice nel 2004. Fondaco Italiaè una societ� di consulenza con sede a
Venezia, specializzata nella realizzazione di progetti di comunicazione attraverso la
valorizzazione dello storico e patrimonio artistico e la realizzazione di eventi culturali.
Ha
ideato, curato e coordinato diversi progetti tra i quali: 1. Biennale Arte di Praga (2003), "Mari
Verticali" di Fabrizio Plessi all'ingresso dei Giardini della Biennale (2005), nello stesso annoè stata co-curatrice dell'evento "l'isola della poesia" e "La Notte dei poeti". Dopo aver
promosso il restauro del Padiglione Venezia ha coordinato, all'interno dello stesso sia la
mostra "Mariverticali" di Fabrizio Plessi alla 54. Esposizione Internazionale d�Arte della
Biennale di Venezia (2011), sia il progetto "Silk Map" alla successiva (2013). Nello stesso
anno ha co-ideato la mostra "Gero qua" Canaletto - Chiesa di San Gregorio Venezia. Lo
scorso annoè stata nominata curatrice del Padiglione Venezia alla Biennale Arte 2019.
Michele De Lucchi
Michele De Lucchi (nato a Ferrara nel 1951)è stato una figura di spicco in movimenti come
Alchymia e Memphis. Ha disegnato mobili per le più note aziende italiane ed europee. Per
Olivettiè stato Director of Design dal 1988 al 2002. Ha realizzato progetti di architettura in
Italia e all'estero, inclusi edifici culturali, aziendali, industriali e residenziali. Ha progettato
ambienti di lavoro e immagini aziendali per Deutsche Bank, Deutsche Bundesbahn, Poste
Italiane, Enel, Hera, Intesa Sanpaolo, UniCredit e per altre banche italiane e straniere.
Ha
sviluppato importanti progetti di ospitalità a Tbilisi (Georgia), Pechino (Cina), Rokko-san
(Giappone) e in varie parti d'Italia. Ha progettato edifici per musei come la Triennale di
Milano, il Palazzo delle Esposizioni a Roma, il Neues Museum a Berlino e le Gallerie d'Italia
a Milano. Il suo lavoro professionaleè sempre andato di pari passo con un'esplorazione
personale di architettura, design, tecnologia e artigianato. Dal 2004 utilizza una motosega
per scolpire piccole case di legno che creano l'essenzialità del suo stile architettonico. Nel
2003 il Centre Georges Pompidou di Parigi ha acquisito un numero considerevole delle sue
opere. Le selezioni dei suoi prodotti sono esposte nei più importanti musei del design in Europa, Stati Uniti e Giappone. Nel 2000è stato nominato ufficiale della Repubblica italiana
dal presidente Ciampi.
Nel 2001è stato nominato professore allo IUAV di Venezia. Nel 2006
ha ricevuto un dottorato onorario dalla Kingston University. Nel 2008è stato nominato
professore alla Facolt� di Design del Politecnico di Milano e membro dell'Accademia
Nazionale di San Luca a Roma. Nel 2018 Michele De Lucchiè stato caporedattore della
nuova rivista "Domus".
Michele De Lucchiè fondatore e membro di AMDL CIRCLE, un
gruppo multidisciplinare di pensatori e innovatori. Dal 2018, AMDL CIRCLE si concentra
sulle stazioni terrestri, condividendo architetture future che combinano lo sviluppo
tecnologico con i principi umanistici.
Emilio Casalini
Emilio Casaliniè progettista culturale, scrittore, autore e conduttore televisivo, esperto di
narrazione dei territori. Dopo 15 anni da giornalista inviato in RAI per programmi come
Report dal 2014 si occupa di strumenti di narrazione della bellezza e di valorizzazione delle
identit� dei territori come strumento di sviluppo economico e sociale sostenibile.
Ha scritto il libro �Rifondata sulla Bellezza� (Spino Editore) diventato il programma di RAI3
�#GenerAzione Bellezza�. Su questi temi insegna all'universit� Bicocca di Milano edè consulente per amministrazioni pubbliche, locali e regionali.è il direttore creativo del progetto www.sciacca5sensi.it
Orari:
Giardini e Arsenale dalle 10.00 alle 18.00 dal 22.05 al 31.07 dalle 11.00 alle 19.00 (ultimo ingresso 18.45). Dal 1.08 al 21.11 dalle 10.00 alle 18.00 (ultimo ingresso 17.45). Forte Marghera dal 19.05 al 22.11 dalle 9 alle 20 (lun. – gio.) e dalle 9 alle 22 (ven. – dom.).
Biglietti: intero € 25, ridotto 20.
Telefono: +39.041.5218711; fax +39.041.2728329
E-mail: [email protected]
Sito web: Biennale
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