Giovanni Soccol. Riflessioni notturne - Museo di Palazzo Fortuny - Campo San Beneto - Venezia
Mostra in corso dal 5 maggio al 1 ottobre 2023
A Palazzo Fortuny una mostra, a cura di Chiara Squarcina, che è una installazione composta da un ciclo di dieci opere pittoriche inedite del pittore veneziano.
Comunicato stampa della mostra
La tematica del ciclo di dipinti nasce dalla visione di un�architettura veneziana che sorge dall'acqua dove riflettendosi si dissolve.
Soccol ha voluto, infatti, rappresentare il fascino di un�apparizione che pu� svanire, appartenendo più al sogno che alla realt�.
�Presiede al tuttoè � l'analisi della Dirigente Area Attività Museali, Chiara Squarcinaè un�analisi dei rapporti geometrici che legano gli elementi compositivi in una visione non prospettica, ma proiettata ortogonalmente alla tela per non alterare la geometria delle forme�.
�Una luce notturna raccorda e unisce tra di loro gli elementi, conferendo alle architetture un�atmosfera metafisica, non nuova nella ricerca dell'artista veneziano in quanto costituisce il fil rouge che sottende la sua ricerca degli ultimi decenni�.
Per questa serie di dipinti Soccol ha scelto dieci architetture-simbolo che si affacciano sul Canal Grande, a partire dalla Dogana de Mar fino alla Chiesa di San Simeone, ognuna delle quali ha suscitato in lui un interesse particolare, risoltosi in un dialogo formale e spirituale.
Le tele, il cui telaio misura cm 200 di altezza per 150 di larghezza, sono tutte dipinte a tecnica mista, ossia base a tempera magra, corpi ad emulsione acqua in olio, velature oleo-resinose, il tutto preparato direttamente nell'atelier dall'artista, seguendo una ricerca sulle metodologie storiche tradizionali di cui Giovanni Soccol ha anche nel dettaglio relazionato nell'ambito del convegno �Tecniche della pittura in Italia tra Ottocento e Novecento�, organizzato dall�Universit� Ca� Foscari proprio a Palazzo Fortuny nel 2019.
Soccolè pittore, architetto e scenografo. Si forma artisticamente negli anni Cinquanta sotto la guida di Ilse Bernheimer e Gennaro Favai e poi di Guido Cadorin. Nel 1956 frequenta la Scuola Libera del Nudo presso l'accademia di Belle Arti di Venezia e si laurea in Architettura nel 1967 con relatore Carlo Scarpa. Nel 1974 succede a Mario Deluigi nella cattedra di Scenografia all'accademia di Belle Arti di Venezia.
La sua prima personale si tiene a Trento, alla Galleria Argentario, nel 1969.
La pittura di Soccol, nel periodo non figurativo, sviluppa una percezione emozionale e impalpabile del mondo, fatta di micro-segni, punti colorati e cromie vibranti che caricano l�opera pittorica di una forte valenza psicologica. Ne sono compiuta espressione le serie delle Visioni e dei Mesi. Segue quindi un accostamento alla figurazione attraverso le Isole e le Basiliche, alla fine degli anni Ottanta. Nella sua produzione successiva, le Petroliere, i Teatri, le Maree e i Labirinti d�invenzione, caratterizzata da immagini di grande potenza onirica, gioca un ruolo primario un tessuto pittorico volto a ottenere effetti di luminosit� nel contrasto chiaroscurale delle masse.
Informazioni utili per la visita
Orari:
dalle 10.00 alle 18.00 (la biglietteria chiude un'ora prima). Chiuso il
martedì.
Biglietti: intero € 10, ridotto
€ 7,50, ridotto scuole € 5. Sono previste gratuità per bambini da 0 a 5 anni; portatori di handicap con
accompagnatore; guide autorizzate della Provincia di Venezia; interpreti
turistici che accompagnino gruppi; docenti accompagnatori di gruppi scolastici
fino ad un massimo di 2 per gruppo; accompagnatori (max. 1) di gruppi di
adulti; partner ordinari MUVE; possessori di The Cultivist Card.
Informazioni
e prenotazioni: dall’Italia 848082000; dall'estero +39 04142730892
Sito web: Museo
Fortuny |