Visita pomeridiana a Murano, Burano e Torcello - Laguna di Venezia
Visita pomeridiana a Murano, Burano e Torcello: € 20 a persona.
Perché non scoprire le isole in una maniera più personale? Si può fare con questa visita pomeridiana in barca alle isole di Murano, Burano e Torcello che include esperienze altrimenti difficilmente avvicinabili.
Come entrare in un laboratorio del vetro di Murano e assistere dal vivo alla tecnica della soffiatura del vetro. Oppure visitare i negozi che vendono il famoso merletto di Burano. Infine godere di una visita all'isola di Torcello; un'enclave medievale intatta.
Cosa include la Visita pomeridiana a Murano, Burano e Torcello
Il tour include una guida multilingue a bordo, una gita in barca di 5 ore, una dimostrazione gratuita di soffiatura del vetro di Murano e una visita ai negozi di merletti a Burano. Un'esperienza unica!
– Visita guidata condivisa in barca panoramica con guida esperta a bordo.
– Dimostrazione gratuita di soffiatura del vetro di Murano.
– Visita ai negozi di merletti a Burano.
– Visita a Torcello.
– Ritorno in motonave Gran Turismo
Barca panoramica con wc.
Lingue disponibili della Visita pomeridiana a Murano, Burano e Torcello
– Inglese, italiano, francese, spagnolo.
Politica di cancellazione della Visita pomeridiana a Murano, Burano e Torcello
La prenotazione può essere cancellata senza alcun addebito fino a 24 ore prima del tour.
Murano
Muranoè un caratteristico centro posto a nord di Venezia, costruito su sette isolette della laguna collegate fra loro da ponti.
Asilo e rifugio dei profughi della terraferma per trovare riparo dalle invasioni barbariche, Murano, il cui antico nomeè AMURANIUM, crebbe in prosperit� e arriv� al suo splendore nel XVI secolo. Fu sempre centro che mantenne autonomia amministrativa rispetto a Venezia godendo di un locale governo amministrativo e usufruendo dei suoi antichi statuti dal 1272 sotto il governo di un podest�.
Fino alla caduta della Repubblica aveva un suo arengo; ebbe il libro
d’oro per le sue famiglie originarie, che godevano di speciali
privilegi (la polizia di Venezia non poteva approdare nell’isola),
coniava le oselle, cioè le medaglie/moneta che venivano donate
ai principali cittadini (il nome deriva dal fatto che anticamente il
Doge regalava degli uccelli ai Signori, poi sostituiti da queste medaglie).
Le leggi, anche quelle del lavoro, erano sancite da una mariegola (matricola
– registro, elenco di persone iscritte a una determinata categoria
– delle corporazioni artigiane) atte ad evitare la diffusione
dei segreti della lavorazione del vetro: in cambio della segretezza
l’isola e gli isolani godevano di privilegi speciali. Nel suo
periodo di maggiore prosperità l’isola contava 17 chiese,
conventi, ospizi e accademie.
L’isola fu scelta come sede industriale per l’arte del vetro dal 1291 sia perché si trova a tramontana rispetto a Venezia
e quindi i fumi delle fornaci non inquinavano l’aria della città
sia per scongiurare pericoli di incendi nel centro cittadino. L’attività
è antichissima ma il vero grande impulso si ebbe quando Venezia
entrò in contatto con le officine saracene di Siria, fra l’XI
e il XII secolo.
Itinerario alla scoperta di Murano
- Piazzetta della colonna (fermata battello).
- Fondamenta dei Vereri che costeggia il rio omonimo:
anticamente sorgevano qui le fabbriche del vetro.
- Palazzo Contarini/Mazzolà del XVI sec. – case gotiche
sulle due sponde della riva.
- Ponte Ballarin: da qui si proclamavano i bandi
del governo, c’è ancora il leone su una colonna.
- Attraversato il ponte Fondamenta Manin e a destra
Viale Garibaldi (il bersaglio) con l'Ospizio delle vedove dei vetrai, il Teatro F. M Piave (famoso librettista d’opera: “I due Foscari”,
“Rigoletto”, “Traviata”, tutte per Giuseppe
Verdi) e il faro.
- A sinistra: Fondamenta di S. Giovanni Battista dei Battuti.
- A sinistra: Fondamenta Antonio Colleoni In fondo: Campo S. Stefano, con la antichissima
osteria “Taverna di S. Stefano”.
- Ponte S. Pietro e omonima Chiesa con portale rinascimentale e campanile di inizi ‘500, la Vera da Pozzo è del 1348.
- Si riprende la fondamenta dei vetrai, al n° 139 c’è
una piccola farmacia settecentesca, con dipinti
del Fontebasso (pittore settecentesco fra rococò e neoclassicismo).
- Ponte Vivarini, detto “ponte lungo”
da cui si vede a sinistra il Palazzo da Mula,
una delle più grandi fabbriche muranesi, con ricordi gotici
e ristrutturazione cinquecentesca.
- Fatto il ponte, a destra, Fondamenta Cavour e Fondamenta Giustiniani
con l’omonimo Palazzo oggi sede del Museo Vetrario.
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Burano
Buranoè un caratteristico centro peschereccio, costruito su quattro isolette della laguna collegate fra loro da ponti.
Una delle caratteristiche principali dell'isolaè quella della policromia delle piccole abitazioni: una tradizione forse nata come reazione al clima umido e brumoso, ricco di nebbie che qualifica questi luoghi lagunari. Una delle ipotesi per la scelta dei colori accesi è infatti la necessità di riconoscere la propria casa la notte tornando a casa in una fredda notte nebbiosa.
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Torcello
Torcelloè un antico centro della laguna nord che prosper� nel Medioevo fino a quando Venezia non prese il predominio commerciale della zona lagunare. Conta pochi residenti maè frequentato ogni anno da migliaia di turisti.
Storia di Torcello
Centro abitativo gi� dal V/VII sec. in seguito alle invasioni prima degli Unni e poi dei Longobardi: vi trovarono rifugio i fuggiaschi della città di Altino. Il nome dell'isola probabilmente deriva da TURRICELLUM (la torretta eretta a ricordo di quella della Patria perduta). Nel 638 il vescovo di Altino trasfer� qui le sacre reliquie e da questo momento la storia di Torcello continu� ad esistere fino al tramonto della Repubblica. Ebbe governo autonomo, con Podest� e Consiglio, vi si praticava l�industria della lana.
Cosa visitare a Torcello
- Piazzetta con la sedia di marmo, detta “trono
di Attila”, ma era in effetti usata dai tribuni dell’isola;
da un lato il palazzetto gotico del XIV sec, un tempo
sede del Consiglio dell’isola e dall’altro il Palazzo dell’Archivio.
Fra i due sorgeva il Palazzo del Podestà.
- La Cattedrale è dedicata a S. Maria
Assunta e sarebbe stata fondata ai tempi di Eraclio, imperatore
di Bisanzio, nel 639 per ordine dell’Esarca ravennate Isaacio.
Era in origine una semplice chiesa di devozione, ma quando divenne sede
vescovile alla fine del 600 venne restaurata e rinnovata. Di fronte
era collocato il Battistero a pianta circolare. La
Cattedrale subì rifacimenti e ricostruzioni nell’864 e
nel 1008. Come la vediamo oggi è una costruzione veneto-bizantina dell'XI sec, a pianta basilicale romanica ed è il più
antico monumento architettonico conservato in laguna.
La Facciata:
è del IX sec, sopraelevata nell’XI, preceduta da un portico.
Sul fianco della Chiesa si possono ancora vedere gli stipiti in pietra per la chiusura delle finestre. L’abside centrale
esterna è del VII sec, venne sopraelevata nell’XI,
e incorpora la piccola abside corrispondente alla cripta sottostante.
Il campanile è una robusta torre quadrata con
polifore. Dalla sommità si gode un panorama incantevole della
laguna, spaziando da un lato verso la terraferma e dall’altro verso
Venezia.
- Interno: pianta basilicale, tre navate, due file
di nove colonne con capitelli di tipo corinzio (tutti dell’XI
tranne il secondo e terzo di destra che risalgono al VI), tre absidi,
soffitto ligneo.
Il Pavimento è a mosaico marmoreo
dell’XI. C’è la pietra tombale del Vescovo Paolo
d’Altino.
Il Coro presbiteriale è ancora
originale dell’XI; l’Iconostasi è
composta da tavole con la Vergine e gli Apostoli: i plutei marmorei hanno splendide raffigurazioni di leoni e pavoni affrontati
e risalgono forse al VI sec.; nel Presbiterio l’altare
maggiore è quello primitivo del VII sec e sotto c’erano
le spoglie di S. Eliodoro primo Vescovo di Altino qui traslato nel 635.
A sinistra, sulla parete, iscrizione originaria della fondazione della
Chiesa: è il più antico documento scritto di storia veneziana.
Dai sei gradini si saliva alla Cattedra Vescovile.
Sotto l’abside si estende l’originaria Cripta.
Il Catino e l’Arco Trionfale sono rivestiti di mosaici la cui origine iconografica risale al VII
ma la cui esecuzione è da collocarsi all’XI. Rappresentano
la Vergine “Teologa” cioè Madre
di Dio (o “Hodeghétria”: stante,
che indica con la mano il bambino che tiene in braccio simbolo di chi
indica la via della verità e della vita) e più sotto la
teoria dei 12 apostoli (questi di scuola ravennate);
nell’Arco di trionfo l’Annunciazione (di
tipo bizantino). I mosaici dell’abside laterale destra si ispirano
a quelli del presbiterio di S. Vitale a Ravenna e sono stati eseguiti
probabilmente nell’864 ai tempi del Vescovo Adeodato. Sulla controffacciata
c’è il grandioso mosaico con la complessa
raffigurazione dell’Apoteosi di Cristo e del Giudizio
Universale del XII/XIII sec. Nella parte superiore c’è
la scena della Discesa al Limbo e due grandiosi Arcangeli. Il carattere
stilistico dell’insieme ha valore narrativo/didascalico.
È diviso in 6 zone, dall’alto:
1) Cristo in croce fra la Vergine e S. Giovanni – 2) la discesa di Cristo nel Limbo (Cristo calpesta le porte dell’inferno e i defunti sorgono dalle
tombe, Cristo afferra per un braccio Adamo, dietro c’è
Eva e due Re), con i due Arcangeli Michele e Gabriele – 3)
Cristo in Gloria nella Mandorla di luce fra la Vergine, S. Giovanni
Battista, gli Apostoli e Santi – 4) l’Etoimasia:
sul trono preparato sta il libro aperto delle Sacre Scritture (simbolo
della presenza di Dio nell’attesa del Giudizio Finale), ci sono
inginocchiati Adamo ed Eva e gli Angeli tubicini – 5) sopra la porta: L’Arcangelo Michele pesa le anime
con la bilancia e il diavolo mette nella bisaccia ciò che gli
spetta/ a destra nel fiume di fuoco siede Lucifero/ a sinistra
gli eletti – 6) a destra i dannati e
le varie pene infernali, a sinistra varie scene tra cui S.
Pietro alla porta del Paradiso.
- Di fianco alla Cattedrale, l’insediamento religioso è
completato dalla Chiesa di S. Fosca: costruzione a
pianta centrale (ricorda in questo un antico martyrium paleocristiano)
del XI/XII sec. con portico esterno su cinque lati,
l’abside centrale è pentagonale. L’interno,
che si caratterizza per la sobrietà e la spiritualità
dell’ambiente, è a croce greca a tre navate, la cupola
centrale prevista venne sostituita da una copertura lignea.
- Nei due Palazzi del Consiglio e dell’Archivio trovano sede il Lapidarium con i reperti degli scavi archeologici effettuati
nell’isola e il museo storico dell’Estuario.
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Recensioni della Visita pomeridiana di Murano, Burano e Torcello
- Claudia, marzo 2022: Abbiamo fatto sabato la visita di 4 ore a Murano e Burano.. e' stata bellissima, la guida molto carina e professionale...ottimo il rapporto qualità-prezzo...il tempo a disposizione per la visita delle due isole in autunomia non e' molto, quindi meglio organizzarsi con il pranzo al sacco.
- Alberto, marzo 2022: Muy buena experiencia. Puntualidad y la guía Marina fue muy amable y nos informó de todo durante la visita guiada. Totalmente recomendable. |