Tour guidato a piedi a San Marco, ingresso e visita Basilica e giro in gondola a Venezia - Centro
storico di Venezia
Tour guidato a piedi a San Marco, ingresso Basilica e giro in
gondola: € 92.
Il tour inizia da Piazza San Marco, cuore di Venezia,
con un itinerario che ti condurrà in alcune delle zone più
belle e nascoste attorno San Marco. Dopo aver toccato la Basilica,
Palazzo Ducale, il Campanile e la Torre
dei Mori, il giro si allontanerà dalla piazza per raggiungere
Campo Santa Maria Formosa e Chiesa dei SS. Giovanni
e Paolo, dove si erge anche la meravigliosa facciata
rinascimentale della Scuola Grande di San Marco.
Al ritorno si passerà di fronte al Teatro Malibran
e si passeggerà tra le famose Mercerie.
Successivamente ci sarà l'occasione di montare su una
autentica gondola a Venezia e percorrere il tradizionale
giro in Canal Grande e attorno a Piazza San Marco.
E alla fine ci sarà la visita guidata alla Basilica di San Marco con ingresso "salta la fila".
Cosa include il Tour guidato a piedi a San Marco, ingresso e visita Basilica e giro in gondola a Venezia
Il tour include un Tour guidato a piedi a San Marco, ingresso
Basilica e giro in gondola, lungo il Canal Grande. Si tratta
di una gondola condivisa che può ospitare
fino a 4 persone (+ il gondoliere).
– Guida turistica esperta
– Cuffie per ascoltare meglio la guida
– Ingresso salta fila alla Basilica
– Visita guidata del piano superiore della Basilica: Museo e Terrazza
– Assistenza all'imbarco sulla gondola
– Giro in gondola di 35 minuti
Durata del Tour guidato a piedi a San Marco, ingresso e visita Basilica e giro in gondola a Venezia
– 3 ore e 45 minuti.
Lingue del Tour guidato a piedi a San Marco, ingresso e visita Basilica e giro in gondola a Venezia
– inglese, italiano, francese, spagnolo, tedesco.
Politica di cancellazione del Tour guidato a piedi a San Marco, ingresso e visita Basilica e giro in gondola a Venezia
Ricevi un rimborso del 100% annullando la prenotazione fino a 24 ore prima dell'inizio dell'attività.
Visita della Basilica di San Marco
Costruita nell’VIII secolo come cappella dogale, la Basilica di San Marco rappresenta oggi la prova della grande espansione coloniale di Venezia, essendo in gran parte costruita con materiale importato dalle colonie orientali.
La reliquia di San Marco arriva il 31 gennaio 828, rubata da due leggendari mercanti e navigatori veneziani: Rustico da Torcello e Buono da Malamocco.
La sua architettura si ispira alla Cattedrale di Santa Sofia di Istanbul. Ospita la Pala d’oro, squisito esempio di arte orafa bizantina con migliaia di gemme e pietre.
La facciata principale
è organizzata su cinque portali che immettono ad un nartece; ogni
entrata è sormontata da valve ad archetti con decorazioni musive,
di cui però solo la scena del portale d'estrema sinistra è d'epoca
bizantina originale. L'entrata centrale
era dominata dalla famosa Quadriga di cavalli in rame dorato -
oggi conservata al Museo di San Marco - inviata da Costantinopoli
al doge Enrico Dandolo al tempo della Quarta Crociata (1204).
Per conoscere meglio la Basilica di San Marco di Venezia
La Gondola di Venezia
La gondola è la tipica imbarcazione di Venezia
che - fino all'avvento delle barche a motore - era il mezzo più
idoneo e comune per spostarsi tra i sinuosi canali del centro storico
di Venezia.
Deriva il suo nome dal greco medievale kondura,
tipo di imbarcazione tipico dell'Alto Adriatico - simile al sandolo
o alla mascareta che si può apprezzare in alcuni dipinti
di Carpaccio e di Bellini - e in uso a Venezia almeno fin dall'Alto
Medioevo.
Ai tempi della Serenissima le gondole dei nobili si distinguevano
per la decorazione che dava lustro alle casate patrizie
della città. Queste si rilassavano spesso con i cosiddetti freschi,
passeggiate serali in gondola per i canali della città, spesso
accompagnati dalla musica.
Oggigiorno l'antica usanza è destinata ai turisti
che possono addentrarsi tra i canali del centro storico o in laguna per
un romantico tour della città, anche accompagnati da musica
e canti.
La gondola apparve nei documenti storici solo attorno al X secolo d.C. ma il suo nome dichiara un'origine più antica.
Kondura in greco medievale si usava per definire un imbarcazione tipica dell'Alto Adriatico - simile al sandolo o alla mascareta che si può apprezzare in alcuni dipinti di Bellini - e in uso a Venezia almeno fin dall'Alto Medioevo.
Quindi la kondura era simile all'attuale gondola ma più corta e bassa, e senza la tipica asimmetrica della gondola moderna. Il fondo era basso e piatto per poter navigare meglio nei canali bassi delle barene della laguna veneta.
E questo riporta a un documento molto più antico che testimonia delle capacità di navigazione dei venetiani, ossia di quelle popolazioni, che in seguito alle invasioni dei Visigoti (401) e soprattutto degli Unni di Attila (452), si separarono dagli Eneti dell'entroterra per iniziare a vivere su piccoli isolotti della laguna costruendovi palafitte. Qui si spostarono per secoli su piccole imbarcazioni di cui non si ha testimonianza ma che sicuramente furono - per questioni funzionali - molto simili all'antica kondura.
Si tratta del documento scritto nel 537 d.C. da Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus,
Prefetto Pretorio del Re Ostrogoto Vitige, ai Tribuni Marittimi Veneziani, in cui il Senator chiede l'intervento della flotta dei Veneziani per portare a Ravenna - capitale dell'Impero - dall'Istria la ricca produzione annuale di vino e olio.
"...ubi alternus aestus egrediens modo claudit, modo aperit faciem reciproca inundatione camporum. Hic vobis aquatilium avium more domus est."
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