Giro
in gondola condivisa di 30 minuti in Canal Grande e visita guidata alla Basilica
di San Marco - Venezia
Giro in gondola condivisa di 30 minuti in Canal Grande e visita
guidata alla Basilica di San Marco: € 70 a persona.
Un'occasione imperdibile di montare su una autentica
gondola a Venezia e percorrere il Canal Grande e i canali del
centro storico in un giro di 30 minuti.
Successivamente si va in Piazza San Marco per il tour che introduce al
principale monumento religioso di Venezia: la Basilica di San
Marco.
Il biglietto è incluso e la visita include anche
il Museo e la Terrazza sulla Piazza.
Questo � un tour con una guida ufficiale di Venezia e
include anche il diritto di saltare la fila.
Cosa include il Giro in gondola di 30 minuti e visita guidata Basilica
di San Marco
Il tour include un Giro in gondola di 30 minuti lungo il Canal
Grande. Si tratta di una gondola condivisa che
ospita fino a 4 persone (+ il gondoliere). Successivamente
si fa la visita guidata alla Basilica di San Marco.
– Assistenza all'imbarco sulla gondola
– Giro in gondola condivisa di 30 minuti in Canal
Grande
– Guida turistica esperta
– Ingresso salta fila alla Basilica
– Visita guidata del piano superiore della Basilica:
Museo e Terrazza
– Sistema audio personale per ascoltare meglio
la guida.
Durata del Giro in gondola di 30 minuti e visita guidata Basilica
di San Marco
– 1 ora e 30 minuti.
Politica di cancellazione del Giro in gondola di 30 minuti e
visita guidata Basilica di San Marco
Ricevi un rimborso del 100% annullando la prenotazione
fino a 24 ore prima dell'inizio dell'attività.
La Gondola di Venezia
La gondola è la tipica imbarcazione di Venezia
che - fino all'avvento delle barche a motore - era il mezzo più
idoneo e comune per spostarsi tra i sinuosi canali del centro storico
di Venezia.
Deriva il suo nome dal greco medievale kondura,
tipo di imbarcazione tipico dell'Alto Adriatico - simile al sandolo
o alla mascareta che si può apprezzare in alcuni dipinti
di Carpaccio e di Bellini - e in uso a Venezia almeno fin dall'Alto
Medioevo.
Ai tempi della Serenissima le gondole dei nobili si distinguevano
per la decorazione che dava lustro alle casate patrizie
della città. Queste si rilassavano spesso con i cosiddetti freschi,
passeggiate serali in gondola per i canali della città, spesso
accompagnati dalla musica.
Oggigiorno l'antica usanza è destinata ai turisti
che possono addentrarsi tra i canali del centro storico o in laguna per
un romantico tour della città, anche accompagnati da musica
e canti.
Visita della Basilica di San Marco
Costruita nell�VIII secolo come cappella dogale,
la Basilica di San Marco rappresenta oggi la prova della grande
espansione coloniale di Venezia, essendo in gran parte costruita
con materiale espositivo, importato dalle colonie orientali.
La reliquia di San Marco arriva il 31 gennaio
828, rubata da due leggendari mercanti e navigatori veneziani:
Rustico da Torcello e Buono da Malamocco.
Si dice che per rubare la salma di San Marco i due mercanti l�abbiano
nascosta sotto un carico di maiale che poteva attraversare
le dogane senza controllo a causa del ben noto disprezzo dei musulmani
per questo cibo.
La sua architettura si ispira alla Cattedrale di Santa Sofia di
Istanbul. Ospita la Pala d�oro, squisito esempio
di arte orafa bizantina con migliaia di gemme e pietre.
L'entrata centrale era dominata dalla famosa Quadriga di cavalli
in rame dorato - oggi conservata al Museo
di San Marco - inviata da Costantinopoli al doge Enrico Dandolo
al tempo della Quarta Crociata (1204).
Interno della Basilica
Ma il vero tesoro é l'interno: con oltre due chilometri
quadrati di mosaici, la Basilica risulta un preziosissimo gioiello,
sia per la profusione dell'oro sia per la qualità della tecnica
musiva impiegata.
Per
conoscere meglio la Basilica di San Marco di Venezia
La gondola apparve nei documenti storici solo attorno al X secolo d.C. ma il suo nome dichiara un'origine più antica.
Kondura in greco medievale si usava per definire un imbarcazione tipica dell'Alto Adriatico - simile al sandolo o alla mascareta che si può apprezzare in alcuni dipinti di Bellini - e in uso a Venezia almeno fin dall'Alto Medioevo.
Quindi la kondura era simile all'attuale gondola ma più corta e bassa, e senza la tipica asimmetrica della gondola moderna. Il fondo era basso e piatto per poter navigare meglio nei canali bassi delle barene della laguna veneta.
E questo riporta a un documento molto più antico che testimonia delle capacità di navigazione dei venetiani, ossia di quelle popolazioni, che in seguito alle invasioni dei Visigoti (401) e soprattutto degli Unni di Attila (452), si separarono dagli Eneti dell'entroterra per iniziare a vivere su piccoli isolotti della laguna costruendovi palafitte. Qui si spostarono per secoli su piccole imbarcazioni di cui non si ha testimonianza ma che sicuramente furono - per questioni funzionali - molto simili all'antica kondura.
Si tratta del documento scritto nel 537 d.C. da Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus,
Prefetto Pretorio del Re Ostrogoto Vitige, ai Tribuni Marittimi Veneziani, in cui il Senator chiede l'intervento della flotta dei Veneziani per portare a Ravenna - capitale dell'Impero - dall'Istria la ricca produzione annuale di vino e olio.
"...ubi alternus aestus egrediens modo claudit, modo aperit faciem reciproca inundatione camporum. Hic vobis aquatilium avium more domus est."
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