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Ballo dei sogni a Palazzo Zen - Ca' Zen ai Frari, Campiello de Ca' Zen, Carnevale di Venezia: 11 febbraio 2024

Ballo dei sogni Palazzo Zen - Ca' Zen ai Frari, Campiello de Ca' Zen, Carnevale di Venezia: acquisto dei biglietti, le date, il programma completo, gli orari e le informazioni utili per arrivare.

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Tariffe: 1 singolo € 11; 24 ore € 29; 2 giorni € 40; 3 giorni € 50; 7 giorni € 70.

Ballo dei sogni Palazzo Zen - Carnevale di Venezia
Ballo dei sogni Palazzo Zen
- Palazzo Zen, Campiello de Ca' Zen - Venezia

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Cosa vivrai durante l'esperienza

Cena con quattro portate.
– Goditi una notte speciale divertendoti con i balli d'epoca in costume (se selezionato).
Balla al ritmo della musica dell'orchestrina.
Alcolici e drink.

Il Ballo dei Sogni del Carnevale di Venezia in costume d'epoca si terrà a Palazzo Zen. Qui gli ospiti potranno gustare una cena di quattro portate in un'atmosfera di festa e ballare in compagnia come si faceva nel corso del Settecento a Venezia.

Indosserai un costume da collezioni uniche e ti lascerai travolgere da luci, canti e giochi. Infatti durante la serata ci saranno in azione giocolieri e musicisti che garantiranno uno spettacolo indimenticabile per tutti gli ospiti.

Ballo dei sogni Palazzo Zen del Carnevale Venezia

Punto d'incontro: Palazzo Zen - Ca' Zen ai Frari, Campiello de Ca' Zen, Venezia

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Ballo dei sogni Palazzo Zen del Carnevale Venezia

Eventi principali del Carnevale di Venezia

- La Festa Veneziana sull’acqua: si tiene ormai da anni il primo giorno di Carnevale la Festa sul Rio di Cannaregio tra il Ponte dei Tre Archi e il Ponte delle Guglie. Qui, su numerose barche decorate a festa animate da acrobati e accompagnate dalla musica, si svolge una rappresentazione suggestiva che richiama migliaia di persone sulle rive del Canale di Canaregio. Si raccomanda di arrivare per tempo e rinunciare se si è in ritardo per evitare di rimanere imbottigliati nelle calli che portano al Rio di Canaregio.

- Regata di apertura del Carnevale: il giorno dopo la mattina si svolge la tradizionale regata che apre il Carnevale. Alle 11.00 un corteo di barche addobbate a festa parte da Punta della Dogana passando per il Canal Grande per raggiungere le Guglie e il Ponte dei Tre Archi a Canaregio. All'arrivo del corteo di barche si aprono gli stand enogastroniomici e la festa ha inizio sulle rive. Si offrono al pubblico i prodotti della tradzione veneziana: fritole, galani, cicheti veneziani.

- Corteo e Festa delle Marie: a una settimana dall'apertura del Carnevale si svolge uno degli eventi più famosi: la Festa delle Marie. Un corteo in costumi storici parte da San Pietro di Castello alle 14.30 e raggiunge Via Garibaldi, Riva degli Schiavoni e Piazza San Marco dove le Marie salgono sul palco per la presentazione al pubblico. Le Marie sono 12 ragazze scelte tra le cittadine per ricordare l'omaggio che il doge conferiva a 12 belle fanciulle veneziane di umili condizioni conferendogli una dote per il loro matrimonio. Oltre al corteo storico l'evento prevede un vero e proprio concorso di bellezza con la proclamazione della Maria più bella alla fine del Balli in maschera del Carnevale di Venezia.

- Volo dell'Angelo: la domenica dopo la Festa delle Marie si svolge in Piazza San Marco un classico del Balli in maschera del Carnevale di Venezia: il Volo dell'Angelo. Preceduto da corteo di maschere con il doge in testa l'evento vede un figurante scendere dai 100 metri del Campanile di San Marco fino al palco posto in Piazza tra le Procuratie, di fronte all'entrata del Correr. Negli anni la protagonista del Volo dell'Angelo ha visto soubrette e sportive famose avvicendarsi nella discesa; da qualche anno è la Maria vincitrice dell'anno precedente a diventare Angelo per un giorno. L'evento apre ufficialmente i festeggiamenti del Carnevale.

- Il Concorso della Maschera più bella: subito dopo il Volo dell'Angelo, che apre ufficialmente il palco del Carnevale, iniziano a sfilare le maschere in Piazza San Marco. Il concorso è aperto a tutti quelli che vogliano sfilare in maschera ed è il pubblico presente in piazza a decretare, con eliminazione diretta, i vincitori di ogni giorno. L'evento prevede due concorsi gironalieri, la mattina e il pomeriggio. Iscrizioni in rete.

- Il volo dell’aquila: la domenica prima del martedì grasso si svolge ormai da anni un altro svolo, il Volo dell'Aquila in Piazza San Marco. L'evento inizia dalle 11.00 e vede protagonista un personaggio dello spettacolo o della società scendere dal campanile verso il palco dove seguono celebrazioni e sfilate in maschera.

Programma del Carnevale di Venezia 2024

Dove parcheggiare all'arrivo a Venezia

Si può parcheggiare l'auto nei Parcheggi di Piazzale Roma, o al Tronchetto con la sua grande disponibilità ma anche il parcheggio in Terraferma a Mestre è una valida alternativa economica.

Di seguito tutti i Parcheggi di Venezia e Mestre:

Parcheggi Venezia
Parcheggi Piazzale Roma
Parcheggi Tronchetto
Parcheggi di Mestre
Parcheggi di Mestre Centro
Parcheggi Stazione di Mestre

Storia del Carnevale di Venezia

Il termine deriverebbe dalle locuzioni latine carnem levare o  carne levamen che significano "togliere la carne", con riferimento al martedì grasso come ultimo giorno possibile per dedicarsi a pranzi luculliani prima delle consuete privazioni alimentari durante il periodo della Quaresima. Una festa quindi legata al culto cristiano e cattolico sembra, anche se è quasi certo che la tradizione risalga al periodo greco e romano e sia stata assorbita - come tanti altri aspetti sociali e politici del mondo antico - dalla successiva società cristiana. Basti pensare alla Festa dei Saturnalia, che a Roma si teneva dal 17 al 23 dicembre e che era caratterizzata da un rovesciamento dell'ordine sociale in cui gli schiavi diventavano liberi, pranzavano con i loro padroni i quali divenivano anche loro servitori. E non mancavano le maschere e i travestimenti in divinità.

La stessa sospensione delle regole sociali costituite si ritrova nel Carnevale veneziano che si presentò nei documenti storici a partire dal 1094, quando in un documentto del Doge Vitale Falier si riporta il termine Carnevale e si menziona uno spettacolo volto al divertimento pubblico. Negli anni seguenti cittadini di ogni classe si affollavano nelle calli di Venezia, quasi sempre mascherati per liberarsi da ogni convenzione sociale.

"Buongiorno siora maschera". Era il saluto semplice e uguale per tutti che i cittadini si rivolgevano in città.

Poco dopo un editto del Senato della Repubblica dichiarò festivo il periodo precedente la Quaresima; il Carnevale durava infatti dal 26 dicembre fino al giorno prima del mercoledì delle ceneri, che divenne il martedì grasso.
In questi giorni si poteva girare per Venezia mascherati ed era permesso mettere alla berlina il potere aristocratico che assumeva tutte le cariche politiche. Se si guarda alla data infatti, il 1296 precede di solo un anno la Serrata del Maggior Consiglio in cui i nobili patrizi esclusero il popolo dall'amministrazione pubblica.
Del resto la distrazione delle masse con spettacoli pubblici e la possibilità di uno sfogo del malcontento, attraverso il consentimento di una provvisoria derisione pubblica del potere, sono da sempre un'arma potente nelle mani di chi esercita, e vuole preservare, il potere.

L'esercizio di questa libertà comunque non fu esentato da sconfinamenti nel campo dell'illegalità - con scippi, rapine, molestie e stupri - e così dal 22 febbraio 1339 il Senato decretò il divieto notturno di circolare in maschera e nel secolo successivo, il 24 gennaio 1458, arrivò anche il divieto di entrare vestiti da religiosi in luoghi sacri per evitare che si compissero atti libertini con le monache.
Allo stesso modo si fece divieto di portare armi al di sotto del travestimento e di esercitare la prostituzione al di fuori delle zone franche stabilite in città (come il celebre Castelletto di Rialto) approfittando della maschera; la pena era la messa al bando per 4 anni da Venezia dopo essere state frustate pubblicamente in Piazza San Marco.

L'arrivo dei Francesi in città nel 1797, che decisero con il Trattato di Campoformio la cessione di Venezia agli Austriaci (17 ottobre 1797) ma non prima di averla spoliata di ogni bene possibile, determinò la fine del Carnevale e il divieto di indossare maschere in pubblico; una decisione presa in un clima in città di forte avversione ai dominatori francesi prima, e a quelli austriaci dopo il 18 gennaio 1798.

La rinascita del Carnevale di Venezia avvenne per decisione della Municipalità cittadina che dal 1979 istituì nuovamente i festeggiamenti pubblici, accompagnandoli da un ricco programma di eventi che da allora non ha mai smesso di attirare in città centinaia di migliaia di visitatori da tutto il mondo in ogni edizione.




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