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27 gennaio - 13 febbraio: Carnevale --------- 25 aprile: Festa di San Marco --------- 20 aprile - 26 novembre, Giardini e Arsenale: 60° Biennale d'Arte --------- 12 maggio: Festa della Sensa --------- 19 maggio: Vogalonga --------- 29 maggio - 2 giugno: Salone Nautico --------- 15 - 30 giugno: 51° Biennale Teatro --------- 3° domenica di luglio: Festa del Redentore --------- 18 luglio - 3 agosto: 18° Biennale Danza --------- 28 agosto - 7 settembre: 81° Festival del Cinema --------- 1 settembre: Regata Storica --------- 26 settembre - 10 ottobre: 68° Biennale Musica --------- 27 ottobre: 37° Venice Marathon --------- 21 novembre: Festa della Salute

Scuola Grande della Misericordia a Venezia

La Scuola Grande della Misericordia a Canaregio, Venezia: le informazioni su come arrivare, gli orari, il costo dei biglietti, l'architettura e la storia della sede.

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Scuola Grande della Misericordia a Venezia Scuola Grande della Misericordia - Canaregio 3599 - Venezia

La Scuola Grande della Misericordia si trova alla fine della Fondamenta omonima nel Sestiere di Canaregio, a pochi passi da Strada Nova. L'edificio, dopo una lunga chiusura, ha visto l'apertura il 23 aprile 2016 quando la Scuola è finalmente stata riaperta al pubblico come sede espositiva.

Architettura della Scuola Grande della Misericordia

L'edificio presenta pianta rettangolare e dimensioni notevoli in altezza secondo i canoni delle basiliche romane e classiche - che il Sansovino importò in città al suo arrivo - e facciata su tre livelli in mattoni priva del rivestimento lapideo finale. Il primo livello dialoga come di consueto con quello superiore, accomunati da una tripartizione degli spazi per mezzo di nicchie gotiche a pianta semicircolare con archi a tutto sesto. Al di sopra di ognuna è presente una quadrangolare di minore altezza e profondità. Le 12 nicchie avrebbero dovuto con alloggiare statue rappresentative del programma iconografico della Scuola.
Un identico schema di nicchie e aperture si ripete lungo il lato lungo che si affaccia sul canale adiacente.

L'entrata, incorniciata da marmo bianco d'Istria, poggia su tre gradini ed è semplice con architrave e arco a tutto sesto e dialoga per dimensioni con le false porte laterali, che si aprono superiormente in piccole finestre centinate a tutto sesto. Lo schema delle tre aperture a tutto sesto, ma di uguali dimensioni, si ripete nel livello superiore su cui poggia il timpano triangolare con occhio ancora cieco al centro.

L'interno presenta al piano terreno un grande salone diviso in tre navate da due serie di 12 alte colonne corinzie poggianti su alti piedistalli in pietra e disposte a coppie sul pavimento; questo possiede un rivestimento lapideo mentre il soffitto è in legno con fitta travatura visibile. Le pareti laterali ripetono lo schema colonnare delle navate utilizzando semicolonne con nicchie in pietra d'Istria.

Dalla navata sinistra si accede al piano superiore attraverso una scalinata monumentale con arco a tutto sesto che conduce alla Sala dei Confratelli, ben illuminata dalle 12 finestre centinate a tutto sesto; la sala presenta dimensioni di 49,15 mt di lunghezza, 20,95 mt di larghezza e 12,50 mt di altezza, seconda solo alla Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale.

Tra i finestroni trova spazio la decorazione a fresco dipinta a chiaroscuro dal Veronese che dialoga con le sculture ospitate al centro rappresentanti i 12 profeti maggiori.

Storia della Scuola Grande della Misericordia

La prima sede della Scuola fu iniziata in stile gotico nel 1308 nel vicino e oggi ancora originale Campo dell'Abbazia, ma presto tra i confratelli entrarono personalità molto in vista della società veneziana, persone che diedero lustro alla Scuola; e presto si decise la costruzione di un edificio che potesse rispecchiare la posizione e l'importanza della Confraternita in città.

Dapprima il progetto fu firmato nel 1507 da Alessandro Leopardi che ne cominci� la realizzazione, poi proseguita da Tullio Lombardo ed infine dal celebre architetto fiorentino Jacopo Sansovino (1486-1570) che, in fuga dal Sacco di Roma (6 maggio 1527), si fermò a Venezia prima di riparare in Francia ma, trattenuto dal Doge Andrea Gritti, vi rimase fino alla morte contribuendo a forgiare l'aspetto rinascimentale di Piazza San Marco. Suoi sono gli edifici della Zecca, della Biblioteca Marciana, la Loggetta alla base del campanile, la Scala D'Oro a Palazzo Ducale con interventi importanti nelle Procuratie sia Vecchie sia Nuove.

La Scuola Grande della Misericordia quindi, nel progetto ordinario del Sansovino, avrebbe dovuto oscurare con la propria bellezza ed imponenza qualsiasi altro edificio a Venezia. Le dimensioni stesse della Scuola spiccano nei confronti della minuta edilizia civile veneziana e ci indicano le vere e reali intenzioni di grandiosit�: la sala destinata alle riunioni dei confratelli al primo piano (21 x 49 mt)è seconda solo alla Sala del Maggior Consiglio a Palazzo Ducale.

Al momento della realizzazione, nella seconda met� del '500, vi fu a Venezia un'intensa attività edilizia ed in particolare per quanto concerne la costruzione delle nuove sedi delle Scuole: la volont�, quindi, di primeggiare derivò anche da un confronto continuo con le altre confraternite, spingendo i devoti della Misericordia ad affidarsi al giovane Sansovino, scultore e architetto fiorentino appena giunto a Venezia fuggendo dalle atrocit� di cui Roma era al tempo funestata.

Il progetto sansoviniano non si distinse solamente per l'inusuale volumetria ma soprattutto per l'unicit� della soluzione prevista per la copertura del piano nobile: egli, infatti, propose una copertura a volta in pietra (probabilmente ellittica ribassata), molto lontana dalla tradizione architettonica lagunare. Una soluzione ardita, unica, eccezionale, per una "fabbrica" meravigliosa. Nella pianta si può notare l'influsso dell'architettura religiosa romana - e quindi classica - apportata dal Sansovino il quale, divenuto proto (massimo architetto di Venezia) nel 1529, iniziò i lavori nel 1532 mantenendo l'impianto strutturale interno degli spazi tipico delle Scuole di Venezia.

Scomparso il Sansovino nel 1570 a progetto non concluso, il doge Nicolò da Ponte decise di inaugurare ugualmente l'edificio nel 1583 che al suo interno alloggiò presto importanti opere di Veronese, Zanchi, Lazzarini, Pellegrini e Domenico Tintoretto. Nel secolo successivo furono poi affrescate le pareti della sala del primo piano dalla Scuola di Paolo Veronese e fu costruito l'arco monumentale della porta d’ingresso nella sala superiore.

Purtroppo le svariate vicende belliche in cui Venezia fu coinvolta, le carestie, le pestilenze, i continui cambiamenti di programma dovuti alla mancanza di una committenza duratura a cui far riferimento, fecero s� che del progetto del Sansovino venne realizzato solo l'impianto strutturale. È oggi assente perfino il previsto rivestimento delle facciate le quali, nella visione globale dell'autore, erano come abitudine del tempo ricoperte di materiali lapidei: un confronto a distanza ma costante con la Scuola di S.Rocco dove lo Scarpagnino portava a compimento con magnificenza il prospetto sul campo.

Sembrò che la sfortunata vicenda che ha accompagnato la costruzione della Scuola della Misericordia, si sarebbe dovuta prolungare per sempre: praticamente due secoli solo per completarla, per poi essere destinata, con le successive occupazioni austriache e francesi, alle più svariate funzioni, senza che mai alcuna potesse rendere giustizia all'importanza artistica e monumentale che l'edificio richiedeva. Non per ultimo, "l'uso sportivo" che nella Novecento se neè fatto, utilizzandola come palazzetto dello sport (1914).

Finalmente, questa prolungata offesa all'arte e in primis alla cittàè oggi terminata: un esame accurato, attento e paziente dell'architetto Giovanni Battista Fabbri, che da anni ha lavorato al progetto di recupero, ha portato l'edificio ad una destinazione consona ai propri spazi. Al piano terra, infatti, ha trovato posto il CIAM (Centro d'informazione e di ascolto musicale) mentre il piano superiore è stato adibito a sala auditorium per musica sinfonica e da camera (ed altri eventi culturali).

Oggi, attraverso il Project Financing e la collaborazione tra Comune di Venezia e la società SMV (Società del Gruppo Umana Spa), la Scuola Grande della Misericordia è tornata ad aprire i battenti al pubblico il 23 aprile 2016 ospitando eventi e mostre di vario tipo.

Come raggiungere la Scuola Grande della Misericordia

La Scuola Grande della Misericordia si trova a Cannaregio lungo la Fondamenta della Misericordia in Campo San Salvador a fianco della chiesa omonima.

La fermata del vaporetto più vicina è la Madonna dell'Orto che si raggiunge con le linee 4.1, 4.2 o 5.1, 5.2. Si cammina poi verso Fondamenta Contarini proseguendo per Fondamenta dei Mori e raggiungendo infine la Fondamenta della Misericordia. Svoltando a sinistra in pochi metri si raggiunge la Scuola Grande della Misericordia.

Informazioni utili per la visita

Orari: informazione non disponibile. Si invita a consultare di volta in volta il sito ufficiale.
Biglietti: informazione non disponibile. Si invita a consultare di volta in volta il sito ufficiale.
Telefono: +39.337.1440557
E-mail: [email protected]
Sito Web: Scuola Grande della Misericordia



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