The Soul Expanding Ocean #3: Dineo Seshee Bopape - Ocean Space - Chiesa di San Lorenzo, Castello 5069 - Venezia
(Foto: Dineo Seshee Bopape: Prep Sketches (Mawatle), gessetto su carta, 23x31cm, 2019 - 2022. “The Soul Expanding Ocean #3: Dineo Seshee Bopape” è commissionata e prodotta da TBA21–Academy.)
Mostra in corso dal 9 aprile al 2 ottobre 2022
L'Ocean Space della Chiesa di San Lorenzo apre al pubblico con una mostra dell’artista sudafricana Dineo Seshee Bopape, curata da Chus Martínez e commissionata da TBA21−Academy. Il programma di TBA21–Academy propone una comprensione sistemica delle strutture e dei cicli della natura in relazione all'arte e alla cultura.
Comunicato stampa della mostra The Soul Expanding Ocean #3: Dineo Seshee Bopape
Per la sua esposizione personale a Ocean Space, Bopape ha lavorato con vari mezzi tra cui il video,
i suoni, i sogni e l'argilla.
La commissioneè ispirata da una residenza di ricerca alla quale sta attualmente partecipando
l'artista presso Alligator Head Foundation, un progetto giamaicano guidato da TBA21-Academy,
che si occupa di gestire l'east Portland Fish Sanctuary e cheè incentrato sulla confluenza tra
scienza, arte e comunit�.
l'approccio di Bopape fonde sapere storico, saggezza tradizionale, senso di illusione,
immaginazione e speranza per creare un�opera sull'azione post-coloniale dell�Oceano. Con questa
commissione l'artista muove un ulteriore passo verso il connubio tra terra e memoria del mare. La
modalità in cui la memoria della schiavit� sommersa nell�Oceano viene comunicata, attraverso una complessa giustapposizione di materiali e linguaggi artistici,è concepita come un'opportunit� per
ammaliare e decifrare la vita quotidiana contemporanea e contribuire alla sua trasformazione.
Gli schemi astratti del movimento dell'Oceano ricordano le smagliature di un corpo che denotano
una sorta di elasticit�, come i fiumi che rompono il terreno, sollevando cicatrici ondulate che
spuntano nei paesaggi montuosi. Si assiste alle possibili distensioni e iterazioni del corpo
dell'Oceano, nella memoria, nello spazio, attraverso ritmi mutevoli. Le acque viste come ferite
aperte, che hanno trasportato gli schiavi attraverso l'Oceano, e le gocce di pioggia che sarebbero
cadute su coloro che sono annegati in mare, hanno dato vita ad un�idea dell�Oceano come un
corpo premuroso, quasi materno che trattiene con s� queste storie. Da questi immaginari l'artista
ha creato una serie di migliaia di disegni, che costituiscono la base di un'animazione digitale.
Bopape ha partecipato al secondo viaggio alle Isole Salomone organizzato da TBA21�Academy
con la curatrice della mostra Chus Mart�nez, nell'ambito del programma di fellowship The Current
II guidato sempre da Mart�nez. La sua esperienza dell�Oceano alle Isole Salomone ha dato vita a
modi immersivi per creare connessioni tra questo nuovo esperire sensoriale, gli antenati, le vie
degli schiavi e una pratica in grado di toccare il pubblico così come gli spiriti dell�Oceano hanno
toccato l'artista.
�Immagina di vedere il mare con una pioggia torrenziale, alle Isole Salomone. Stai nuotando e, all'improvviso, ti
ritrovi sotto un acquazzone scrosciante, così fitto, così potente, come mai t�� capitato prima. Ti abbassi leggermente
sott�acqua, come a cercare rifugio. Strano, chi avrebbe mai pensato di doversi immergere sott�acqua per aver un tetto
sopra la testa�! Con il naso a fior d�acqua, gli occhi assistono al motivo che milioni di gocce creano sulla superficie
dell�Oceano. Eppure, nella loro bellezza, ricordano all'improvviso i segni lasciati dalle ferite sulla pelle. Milioni di
vite sfregiate, colpite dalle armi, gettate alla morte nell�Oceano dopo patimenti inenarrabili�. - Chus Mart�nez
Orari:
da mercoledì a domenica dalle 11.00 alle 18.00 (sabato e domenica prenotazione online obbligatoria almeno un giorno prima della visita).
Biglietti: ingresso libero.
Sito web: Ocean Space |