Se mi dura questo entusiasmo finirò come Narciso - Fondazione Cini, Isola di San Giorgio, 8 - Venezia
(Foto: Eleonora Duse in gondola, fotografia di Primoli, 1894 ca., Archivio Duse, Ve FGC)
Mostra in corso dal 8 marzo al 20 dicembre 2024
La Fondazione Giorgio Cini presenta una mostra che sarà un viaggio fotografico nella vita della grande attrice.
Parte III Eleonora Duse attrice mondiale.
Comunicato stampa della mostra Eleonora Duse attrice mondiale
Nei prossimi giorni sarà riaperta al pubblico laStanza Duse (inaugurata nel 2011) con un nuovo allestimento, visite su prenotazione tramite visitcini.it.
Si tratta del terzo atto di una trilogia di esposizioni, quest’anno dedicato alla ricezione internazionale del teatro di Eleonora Duse(nel 2022, il focus è stato sul legame con Venezia e nel 2023 con la sua dimensione nazionale). Nella Stanza Duse i visitatori faranno un viaggionelle sue tournée, attraverso lettere etelegrammi, copioni annotati, fotografie, registri amministrativi di scritture teatrali.
Troveremo lagrande attrice in Russia tra il 1891 e il 1892 e al Castello di Windsor nel 1894, dove impressionerà la regina Vittoria. A Parigi, nel 1897,recita nel teatro di Sarah Bernhardt e mettein scena “Sogno di un mattino di primavera” di Gabriele D’annunzio, di cui viene esposta l’edizione del testo con dedica. E poi i teatri di Buenos Aires e Rosario, da giugno a ottobre del 1907; infine il lungo trionfo sulle scene degli Stati Uniti, in ben tre occasioni, tra cui l’ultima, in quel fatidico 1924.
Archivio di Eleonora Duse
L'Archivio Duse rappresenta, ad oggi, la collezione più ampia e completa di documenti sulla vita e sull'arte della grande attrice italiana. Grazie alla sua importanza costituisce, da anni, un'occasione imperdibile per studenti, studiosi e docenti che vogliono approfondire la conoscenza del teatro italiano ed europeo nei decenni a cavallo tra XIX e XX Secolo.
All'interno di questa importante collezione confluiscono diverse donazioni che, tra gli anni '60 e gli anni '80 del Novecento, hanno dato vita ad altrettanti fondi d'archivio.La più importante di queste donazioni è quella della nipote ed unica erede di Eleonora Duse, Eleonora Ilaria Bullough, Sister Mary Mark, che nel 1968 decise di donare alla Fondazione Cini tutto quello che ancora possedeva della nonna materna. Tra i materiali giunti a San Giorgio dall'Inghilterra una rilevante serie di lettere, libri, molti copioni, alcuni dei quali autografi dell'attrice o dell'autore del testo, diversi bellissimi abiti, mobilio e molti oggetti personali. All'interno dell'Archivio, un posto di rilievo spetta anche al fondo Signorelli, che contiene vari e preziosi materiali raccolti negli anni da Olga Resnevic Signorelli, amica e prima biografa dell'attrice.
Questa donazione avvenuta nel dicembre del 1977 da parte della figlia, Vera Signorelli Cacciatori, è giunta in Fondazione nel febbraio del 1978. Tra i materiali donati, innumerevoli immagini fotografiche della Duse in costume e nella vita privata e diverse centinaia di lettere inviate e ricevute dall'attrice negli anni. Di grande interesse anche alcune immagini dei luoghi e dei teatri da lei frequentati e fotografie di amici, familiari e colleghi che restituiscono uno spaccato molto interessante del teatro coevo.
La più recente tra le donazioni confluite nell'archivio Duse è quella dell'Istituto Strasberg di New York che nel 2015 ha donato alla Fondazione Giorgio Cini i documenti che Lee Strasberg aveva collezionato su Eleonora Duse dopo averla vista recitare nel 1923. Il giovanissimo Strasberg assistette alle rappresentazioni ibseniane de La donna del mare e di Spettri, rimanendo profondamente colpito dalla potenza e dal fascino dell'attrice. E' lui stesso a ricordare una Duse straordinaria, capace di riempire con l'energia della sua interpretazione l'intero Metropolitan Opera House, allora il teatro d'opera più grande al mondo.
Informazioni utili per la visita
Orari: tutti i giorni dalle
10.00 alle 19.00.
Biglietti:
intero € 12; ridotto € 6.
Telefono: +39.041.5223563
Sito web: Fondazione Cini
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