
Imago Iustitiae. Capolavori attraverso i secoli - Museo Correr, Piazza San Marco - Venezia
Mostra in corso dal 10 giugno al 22 ottobre 2023
Al Museo Correr apre una mostra che attraversa il tempo alla ricerca della formazione del primitivo concetto
di Giustizia e mostra i mutamenti dell’immagine nei secoli, magistralmente resi
da grandi artisti di tutti i tempi.
Comunicato stampa della Mostra Imago Iustitiae. Capolavori attraverso i secoli
La mostra � promossa dal Comune di Venezia nella persona del Sindaco Luigi
Brugnaro, ideata e organizzata dal Centro Europeo per il Turismo e la Cultura di
Roma presieduto da Giuseppe Lepore in sinergia con la Fondazione Musei
Civici di Venezia presieduta da Mariacristina Gribaudi e con il patrocinio del
Comando Interregionale dell�Italia Nord-Orientale della Guardia di Finanza
diretto dal Generale di Corpo D�Armata Carmine Lopez che ha curato i pi� alti
aspetti istituzionali relativi alla pianificazione, programmazione e organizzazione
dell�evento che aprir� al pubblico il giorno 10 Giugno 2023 al Museo Correr di
Venezia.
Aulo Gellio, giurista e scrittore latino del II secolo d.C. delinea un ritratto �tipico� di
Iustitia: una giovane donna dall�aspetto solenne e pieno di dignit�; espressione
severa; fronte aggrottata; sguardo a un tempo scuro e pieno di energia.
Si tratta, commenta Gellio, di fattezze simboliche che si interpretano facilmente:
�Giustizia � vergine poich� incorruttibile, volitiva poich� non conosce cedimenti,
austera poich� non lascia spazio a preghiere o lusinghe, temibile poich� nemica
implacabile con chi sceglie di non rispettarla�.
Questa caratterizzazione contiene, tuttavia solo parte delle storie precedenti, che
si rivelano ben pi� complesse e illuminano un orizzonte molto pi� antico quando
l�ordine e l�armonia delle parti erano emanazione di divinit� Superiori. Al sovrano,
eroe eponimo o capo della comunit� spettava essere il tramite e l�esecutore del
buon governo.
La mostra attraversa il tempo alla ricerca della formazione del primitivo concetto
di Giustizia e mostra i mutamenti dell�immagine nei secoli, magistralmente resi
da grandi artisti di tutti i tempi.
IMAGO
L�immagine � il primo cardine della nostra mente su cui le parole sono imperniate
in sequenze figurate, alfabeti che mutano in suono.
Nell�arte la figura umana pu� essere genericamente resa con pochi elementi
anatomici o espressa dettagliatamente in un particolare atteggiamento, con un
corredo di attributi che svelano le circostanze in cui � colta e illustrano la sua
funzione e la sua storia.
Atteggiamenti, figure che la accompagnano e una lunga serie di �compagni� tra i
quali alcuni presenti pi� di altri, segnano i passaggi di Giustizia e il suo
complesso viaggio.
IUSTITIA
Idea, principio, concetto, procedura, esecuzione? Cogliere l�immagine di
un�astrazione e cercare di tramandarla perch� sia comprensibile � un esercizio
assai difficile.
Si sono ingegnati a far questo i pi� grandi artisti di tutti i tempi nel tentativo di
afferrare e riprodurre un bisogno comune, un insieme di norme, procedure e
gesti che regolano e strutturano il vivere.
Il lungo cammino di Giustizia, espressa come Persona, divenuta immagine
eterna nasce da molto lontano, accoglie e comprende figure significanti e
complementari, ma anche elementi astratti dalle sue manifestazioni,
peculiarit� come sequenze filmiche e storie raccontate dei suoi
procedimenti.
PERSONE dell�immaginario, definite come Allegorie, riassumono e
ricordano i tanti volti di un�idea descrivono il lungo percorso della civilt�,
sintetizzato con simboli e attributi per arrivare ai nostri giorni che
sembrano rinunciare alla figurazione, alla descrizione di una scena, che
agiscono con stimoli visivi alternativi.
Rielaborare i segni non significa cancellare il passato.
Pu� succedere che Giustizia subisca il tempo, il luogo, il potere, che occulti la
sua immagine e si tramuti in una serie di presenze o scene parlanti. Giustizia si
trasforma, evolve ma conserva il significato archetipico profondo: la ricerca di un
ordine e di un equilibrio che garantisca risorse per tutti, che consenta all�uomo di
assicurarsi uno scambio e una evoluzione costanti.
Il Sindaco Brugnaro: �il Museo Correr, il luogo dove il visitatore pu� confrontarsi
con la storia di Venezia, ospita questa mostra che permette di cogliere la sintesi
artistico-concettuale del significato della giustizia. Un tema, quello della giustizia,
che ha sempre sfidato gli artisti a sintetizzare in un'immagine valori che si
confermano sempre attuali. Venezia era il simbolo di una giustizia illuminata che
ancora oggi rimane una fonte di ispirazione per tutti noi che, grazie a questa
mostra, possiamo diventarne ancora pi� consapevoli.
Insieme all'offerta culturale, prosegue il nostro impegno con importanti
investimenti per l'ampliamento delle sedi espositive, quali ad esempio qui al
Correr il restauro del secondo piano e l'accesso all'area napoleonica, per
riqualificare e restituire importanti spazi alla citt�".
�L'arte - continua la presidente MUVE Mariacristina Gribaudi - da sempre
accompagna la nostra quotidianit�, sottolineando e traducendo concetti filosofici,
religiosi, politici ed esistenziali. A tutt'oggi questa iconografia non solo risulta
interessante dal punto di vista artistico, ma riesce a risvegliare in noi riflessioni
importanti che permettono confronti con il passato. La mostra in questione
affronta la tematica della giustizia e come i codici espressivi e didascalici legati a
questo argomento siano stati tradotti visivamente da artisti in diverse epoche.
L'arte, quindi, ancora una volta si conferma non solo come un virtuosismo
espressivo legato alla bellezza estetica ma anche come un importante testimone
da considerare anche dal punto di vista storico-concettuale. La mostra �
un'occasione per valorizzare opere del patrimonio legate a questa tematica e
condividere con i visitatori anche creazioni poco conosciute�.
Il percorso inizia dalla magnifica sala della Biblioteca Pisani del Museo Correr, le
cui pareti sono interamente rivestite da librerie in radica di olmo e ospitano
pregiate edizioni storiche.
Abbiamo voluto accogliere il visitatore in questo spazio di antico sapere e
dedicare una serie di scaffali all�esposizione di volumi e incisioni, miniature e
disegni che illustravano la giustizia. Tutti rispondono alla scelta comune di
corredare con �le Figure� il libro simbolo della conoscenza della legge e della
scienza giuridica.
La Giustizia, aspetto del sapere per eccellenza, molto spesso reca tra le mani il
volume dove l�immagine � contenuta.
Si tratta dell' �Offerta del libro� uno schema fissato prima della stampa che, a
nome dell�autore, Giustizia consegna al dedicatario, garante di equit� e buon
governo o esecutore e promotore del diritto.
Sono altres� presenti tre opere di artisti contemporanei - Ai Weiwei, Kendell
Geers, Koen Vanmechelen - concesse dalla Fondazione Berengo, che creano
particolari suggestioni dimostrando come il vetro, ancora una volta, sia duttile
interprete concettuale.
Attraverso sei sezioni, corrispondenti allo svilupparsi della Figura
allegorica, dagli albori delle civilt� fino all�et� moderna, sono esposti reperti archeologici, monete e medaglie (sezioni I-II). Una serie di �racconti
e interpretazioni� realizzate dagli artisti pi� importanti dal Medioevo al �900
illumina la sua iconografia.
Opere su carta, legno, tela e tavola sulle quali troneggia come semidea,
come Virt� e come Personificazione e Allegoria della stessa citt� di Venezia
(sezioni II-III) .
I suoi attributi e le sue compagne ce la rendono inevitabilmente
riconoscibile (sezione III).
I luoghi tempio e casa di Giustizia, i Palazzi dell�et� moderna costruiti per
praticarla e amministrarla, ebbero apparati decorativi di grandi artisti che la
celebrano traendo schemi e contenuti dai loro predecessori (sezione IV).
Le azioni e le idee di intellettuali, giuristi e letterati che si sono sempre
adoperati per eliminare la pena di morte � riassunta nella figura di Cesare
Beccaria, che si fece promotore dell�abolizione della pena di morte
(SezioneV). Il percorso si chiude con una serie di scene che mostrano atti e
protagonisti di Giustizia (sezione VI), protagonisti immortalati come eroi e
santi e, infine, episodi di pratica della legge, grandi quadri che imprimono
nella mente proprio il leitmotiv della mostra.
Sono presenti tra le altre, Opere di Guercino, Andrea Del Sarto, Martini,
Nani, Reni, Sansovino, Vasari, Maccari e un bulino di Raffaello.
Non c�� Giustizia senza umanit� e quell�ordine, quel tentativo costante di
sublimare la parte migliore, contro la colpa e il peccato � davvero il messaggio
che arriva da una donna bellissima e coronata, con la Bilancia e spada, che tutto
vede anche se a volte � bendata e che, seduta in trono ci ricorda i principi
fondanti del vivere civile.
Informazioni utili per la visita
Orari: dal 1° aprile
al 31 ottobre dalle 8.30 alle 19.00. Dal 1° novembre al 31 marzo dalle
8.30 alle 17.30. La biglietteria chiude un'ora prima.
Telefono:
+39.041.2405211
Informazioni e prenotazioni:
dall’Italia 848082000; dall'estero +39 041.42730892.
E-mail: [email protected]
Sito
web: Museo Correr |