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Biennale Teatro Venezia dal 15 al 30 giugno 2024

La Biennale Teatro di Venezia 2024: gli spettacoli e gli artisti, gli orari, i periodi, il costo dei biglietti e le sedi.

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Biennale Teatro a Venezia
52° Biennale Teatro di Venezia - Corderie, Arsenale - Città di Venezia

(Foto: foto dello spettacolo ElktraUnbounddi Luanda Casella– ph. MichielDevijver)

Rassegna in corso dal 15 al 30 giugno 2024

Notizie sulla 52° Biennale Teatro di Venezia

– Il 52. Festival Internazionale del Teatro va in scena dal 15 giugno al 1 luglio 2024, sui temi della rivitalizzazione, resurrezione, rinascita e libertà dell’essere umano.

– I premi della 52° Biennale: in pubblicazione.

La 52° Biennale Teatro di Venezia 2024

70 novità, tra prime assolute, europee, italiane; 41 produzioni e coproduzioni, di cui molte commissionate;48 giorni di programmazione per i Festival di Teatro (15 giugno > 30 giugno), Danza (18 luglio > 3 agosto), Musica (26 setttembre > 10 ottobre), che si estendono fino a 3 mesi di attività con le residenze dei giovani artisti di Biennale College. Si tratta di unintenso intervento della Biennale di Venezia nella produzione, la promozione e la documentazione della nuova creatività delle arti dal vivo,che vede quest’anno le nuove opere prodotte per e con la Biennale raggiungerela metà dell’intero programma.

Biennale Teatro

Il racconto teatrale di Stefano Ricci e Gianni Forte (ricci/forte), che trova ispirazione nella forza emotiva dei colori, immagina quest’anno, per il 52. Festival Internazionale del Teatro che si svolgerà a Venezia dal 15 al 30 giugno, il contrasto tra Niger et Albus.

“Se non riusciamo a immaginare un mondo migliore e più armonioso, non avremo mai i mezzi necessari per ricostruirlo. Niger et Albus diviene allora, in questa 52. edizione del Festival, la promessa di una nuova luce che si fa strada: ricca di performance e spettacoli magnetici, proseguirà ad appartenere a tutti noi interfacciandosi con le nostre essenze, la curiosità, le nostre aspirazioni, le contraddizioni, le nostre vulnerabilità per stupirci raccontando la metamorfosi di un mondo in perpetuo movimento. Con energia inventiva, la poliedricità delle proposte più eterogenee, il Festival offrirà un’avventura senza uguali, rimanendo per gli spettatori uno spazio di desiderio, meraviglia, crocevia di dibattiti e confronti, irradiando risolutamente la vitalità della città di Venezia, e non solo” (Stefano Ricci e Gianni Forte).

La nuova creatività trova spazio nel 52. Festival Internazionale del Teatro con drammaturghi, registi, performer autori del proprio teatro. Sono gli artisti selezionati per le diverse sezioni di Biennale College, progetto sviluppato nell’arco di un’annualità o di un biennio e che si prolunga in un programma di produzioni e co-produzioni.
E’ il caso di Stefano Fortin e Carolina Balucani, autori rispettivamente di Cenere e Sleeping Beauty, testi che presentano ora in forma compiuta in coppia con i registi Giorgina Pi e Fabrizio Arcuri, fra i più sensibili alle nuove drammaturgie e ai nuovi linguaggi della scena e che già li avevano accompagnati nelle mise en lecture viste allo scorso festival.

Sempre sul fronte della drammaturgia, quest’anno sarà la volta di Rosalinda Conti, autrice selezionata al termine del laboratorio di scrittura con Davide Carnevali lo scorso anno, con Così erano le cose appena nata la luce, di cui si vedrà la lettura scenica curata da Martina Badiluzzi; mentre la seconda vincitrice del bando drammaturghi, Eliana Rotella e il suo Livido verrà visto sempre sotto forma di lettura scenica per mano di Fabio Condemi.

Anche Ciro Gallorano, dopo una serie di tappe di avvicinamento da cui esce vincitore del College Registi, avrà modo di sviluppare e presentare sul palcoscenico del festival il suo Crisalidi, “un’indagine intima attorno alle grandi domande evocative nelle opere di Virginia Woolf e Francesca Woodman, in risonanza con le inquietudini dell’oggi”.

Fresco di nomina sul fronte della performance site specific è, infine, Elia Pangaro con il progetto Bolide | deus ex machina, “un lavoro sulla velocità che caratterizza il nostro tempo annullandone il senso”, di cui si vedrà l’esito finale nel corso del Festival.

I “game-changer” della scena contemporanea, compagnie che sono espressione di nuove forme della teatralità e un nuovo modo di essere spettatori, saranno ospiti del 52. Festival Internazionale del Teatro.

Back to Back Theatre, la pluripremiata formazione australiana che trova nella disabilità uno strumento di indagine artistica, vincitrice del Leone d’oro alla carriera, sarà per la prima volta in Italia alla Biennale con un suo spettacolo, Food Court. Gob Squad Theatre, il collettivo anglo-tedesco che riceverà il Leone d’argento, sarà presente con due opere emblematiche: Creation (Picture for Dorian) che riflette con ironia sulla relazione tra artista opera e spettatore, ed Elephants in Rooms, installazione visiva a schermi multipli, che illumina quattordici finestre dei nostri interni sicuri da cui guardare il mondo. Sulla stessa lunghezza d’onda l’ensemble lituano - costituito dalla scrittrice Vaiva Grainytė, la musicista Lina Lapelytė, la regista Rugile Barzdžiukaitė e già premiato con il Leone d’oro per il miglior padiglione alla Biennale Arte 2019 – con Have a Good Day!, un’opera che allinea dieci cassiere in un supermercato con un pianoforte per un affondo sottilmente eversivo dei nostri riti consumistici.

Il regista drammaturgo iraniano Amir Reza Koohestani, da anni presente sulle maggiori scene d’Europa con il suo Mehr Theatre Group fondato a Teheran nel ’96, sarà a Venezia con il suo ultimo spettacolo, già di culto, Blind Runner, dove il corpo a corpo ad alta tensione psicologica tra un uomo e una donna si intreccia alla Storia.

L’attore, autore, regista affermatosi sulla scena non solo britannica per la forza dei suoi testi, Tim Crouch, sarà in scena con Truth’s a Dog Must to Kennel nella parte del Fool di Re Lear, dando corpo e voce all’ultimo tassello di un ciclo di monologhi, spin-off di commedie e tragedie del Bardo che affrontano Sheakespeare dalle retrovie, ricorrendo allo sguardo dei personaggi minori.

Reduci dal successo parigino per l’installazione Bar Luna, realizzata al Centre Pompidou con Alice Rohrwacher, la regista Claudia Sorace e il drammaturgo e sound artist Riccardo Fazi, nucleo artistico di Muta Imago, proseguendo nella ricerca sulla natura e la percezione del tempo, affrontano per la prima volta un classico del teatro, Tre sorelle di Cechov, con una riscrittura che condensa tutte le voci dei personaggi in quelle delle tre protagoniste pur mantenendosi fedele all’originale.

Milo Rau e il suo teatro militante, che sovverte le regole creando situazioni al limite tra spettacolo e indagine sociale, arte, politica, storia e cronaca giornalistica. Come la nuova creazione che presenterà alla Biennale, Medea's Children, che prende spunto, ancora una volta, da un vero e proprio caso criminale, per intrecciare tragedia moderna e tragedia classica.

Gob Squad, Vaiva Grainyté, Lina Lapelyté, Rugilé Barzdžiukaité, Davide Carnevali, Tim Crouch, Muta Imago, Gianni Staropoli saranno, inoltre, artisti in residenza per le masterclass che integrano il programma del festival. Attori, performer, drammaturghi, video artisti, registi, giornalisti, scrittori, studiosi, light designer potranno fare domanda di partecipazione fino a lunedì 8 aprile. Il bando è sul sito della Biennale all’indirizzo www.labiennale.org

Programma della Biennale Teatro 2024

Sabato 15 giugno

ore 11.00-19.00 Forte Marghera – Padiglione 30 (fino al 30 giugno)

GOB SQUAD (UK/DE)
Elephants in rooms (137’) prima it.
installazione visiva a schermi multipli
ideazione Gob Squad sviluppo, video, performance Zhao Chuan, Johanna Freiburg, Lynn Fu, Anuja Ghosalkar, Alice Hu, Sean Patten, Bhavana Rajendran, Sharmistha Saha, Sharon Smith, Berit Stumpf, Sarah Thom, Bastian Trost, Simon Will, July Yang musiche Jeff McGrory & Chris Umney (Animal Magic) arrangiamento musicale, sound design Chris Umney video editing Louise Stevens design Manuel Reinartz drammaturgia Christina Runge collaborazione artistica Amina Nouns sottotitoli, traduzione PANTHEA – Cornelia Enger, Sujatro Ghosh, Corinne Hundleby, Jayme Lawman, Katrin Meyberg, Sankar Venkateswaran, Maria Wünsche, Martina Kichler (interprete lingua dei segni austriaco), Jayme Lawman (interprete lingua dei segni cinese) produzione Gob Squad in collaborazione con Zhao Chuan, Lynn Fu, Anuja Ghosalkar, Alice Hu, Bhavana Rajendran, Sharmistha Saha, July Yang coproduzione HAU Hebbel am Ufer Berlin con il sostegno di Fonds Darstellende Künste finanziata da the Federal Government Commissioner for Culture and the Media come parte del programma NEUSTART KULTUR

ore 18.00 Arsenale – Tese dei Soppalchi

CIRO GALLORANO (IT)
vincitore Biennale College Teatro – registi 2023-2024 Crisalidi (65’) prima ass.
di Ciro Gallorano con Sara Bonci, Andreyna de la Soledad scene Alberto Favretto disegno luci Sander Loonen costumi Gianluca Sbicca assistente alla regia Federica Lea Cavallaro produzione La Biennale di Venezia si ringrazia Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee, Cantiere Artaud

ore 21.00 Teatro Piccolo Arsenale

GOB SQUAD (UK/DE)
Creation (Pictures for Dorian) (110’) prima it.
ideazione, regia Gob Squad con Sean Patten, Berit Stumpf, Bastian Trost e performer locali suono Sebastian Bark, Jeff McGrory (Torsten Schwarzbach) video Miles Chalcraft (Noam Gorbat) costumi Ingken Benesch scene Lena Mody disegno luci, direzione tecnica Chris Umney drammaturgia Christina Runge commissione LIFT, Brighton Festival, Attenborough Centre for the Creative Arts produzione Gob Squad, HAU Hebbel am Ufer Berlin con il sostegno di Center Theatre Group, Los Angeles, CA coproduzione Münchner Kammerspiele, Schauspiel Leipzig, Wiesbaden Biennale, Schlachthaus Theater Bern un progetto Imagine 2020 (2.0) sostenuto da Creative Europe Programme of the European Union finanziato da Arts Council of England, State of Berlin, Chancellery of the Berlin Senate for Culture and Europe

Domenica 16 giugno

ore 12.00 Ca’ Giustinian – Sala delle Colonne

GOB SQUAD – LEONE D’ARGENTO
cerimonia di consegna del Leone d’argento
segue conversazione con gli artisti

ore 18.00 Teatro Piccolo Arsenale

GOB SQUAD (UK/DE)
Creation (Pictures for Dorian) (110’) prima it. replica

ore 21.00 Arsenale – Tese dei Soppalchi

CIRO GALLORANO (IT)
vincitore Biennale College Teatro – registi under 35 2023-2024 Crisalidi (65’) prima ass.
replica

Martedì 18 giugno

ore 21.00 Arsenale – Teatro alle Tese

ore 20.00: Teatro Piccolo Arsenale

VAIVA GRAINYTE, LINA LAPELYTE, RUGILE BARZDŽIUKAITE (LT)
Have a good day! (55’)
opera per 10 cassiere, suoni del supermercato e pianoforte

ideazione Vaiva Grainytė, Lina Lapelytė, Rugilė Barzdžiukaitė con Indrė Anankaitė-Kalašnikovienė, Liucina Blaževič, Vida Valuckienė, Veronika Čičinskaitė-Golovanova, Lina Valionienė, Rima Šovienė, Milda Švelnienė, Rita Račiūnienė, Svetlana Bagdonaitė, Kristina Svolkinaitė, Kęstutis Pavalkis (pianoforte) libretto Vaiva Grainyté composizione, direzione musicale Lina Lapelyté regia, scene Rugilé Barzdžiukaité disegno luci Eugenijus Savaliauskas costumi Daiva Samajauskaité ingegnere del suono Arūnas Zujus produzione Operomanija

Mercoledì 19 giugno

ore 19.00 Arsenale – Teatro alle Tese

VAIVA GRAINYTE, LINA LAPELYTE, RUGILE BARZDŽIUKAITE (LT)
Have a good day! (55’) opera per 10 cassiere, suoni del supermercato e pianoforte
replica

ore 21.00 Arsenale – Tese dei Soppalchi

MIET WARLOP After All Springville (ca. 45’) prima it.
ideazione, regia Miet Warlop con Hanako Hayakawa/Ching Shu Huang/Jef Hellemans, Vandenberghe/Vladimir Babinchuk, Margot Masquelier/Margarida Ramalhete, Milan Schudel/Jacobine Tone Kofoed, Wietse Tanghe/Freek De Craecker, Jarne Van Loon costumi Sofie Durnez produzione Miet Warlop, Irene Wool vzw coproduzione HAU Hebbel am Ufer – Berlin, Arts Centre BUDA, Arts Centre Vooruit, PerPodium, De Studio Antwerpen, Internationales Sommerfestival Kampnagel con il supporto di The Belgian Tax Shelter, Flemish Authorities, City of Ghent si ringrazia Arts Centre CAMPO, TAZ – Theater Aan Zee & cc De Grote Post, Amotec, Bennert Vancottem, Winston Reynolds, Alexandra Rosser

Giovedì 20 giugno

ore 19.00 Arsenale – Tese dei Soppalchi

MIET WARLOP
After All Springville (ca. 45’) prima it.
replica

ore 21.00 Arsenale – Teatro alle Tese

AMIR REZA KOOHESTANI – MEHR THEATRE GROUP
Blind Runner (60’)
testi, regia Amir Reza Koohestani drammaturgia Samaneh Ahmadian assistente alla regia Dariush Faezi luci, scenografia Éric Soyer video Yasi Moradi, Benjamin Krieg musica Phillip Hohenwarter, Matthias Peyker costumi Negar Nobakht Foghani performer Ainaz Azarhoush, Mohammad Reza Hosseinzadeh produzione Pierre Reis coproduzione Kunstenfestivaldesarts, Berliner Festspiele, Athens Epidaurus Festival, Festival d’Automne à Paris, Théâtre de la Bastille, La rose des vents – Scène nationale Lille Métropole – Villeneuve d’Ascq, La Vignette, scène conventionnée Université Paul-Valéry Montpellier, Théâtre populaire romand – Centre neuchâtelois des arts vivants, La Chaux-de-Fonds, Triennale Milano Teatro, Festival delle Colline Torinesi/Fondazione TPE, Noorderzon Festival of Performing Arts & Society con il supporto di Institut français, Ministero francese della cultura – DRAC Île-de-France

Venerdì 21 giugno

ore 19.00 Arsenale – Teatro alle Tese

AMIR REZA KOOHESTANI – MEHR THEATRE GROUP (IR)
Blind Runner (60’) replica

ore 21.00 Arsenale – Sala d’Armi A

GIORGINA PI / STEFANO FORTIN (IT)
Cenere prima ass. regia Giorgina Pi testo Stefano Fortin con un progetto di Bluemotion con Valentino Mannias, Sylvia De Fanti, Giampiero Judica, Francesco La Mantia, Alessandro Riceci, Giulia Weber, Valerio Vigilar, Cristiano De Fabritiis musica Valerio Vigilar progetto sonoro Collettivo Angelo Mai luci Andrea Gallo produzione La Biennale di Venezia e Bluemotion in collaborazione con Angelo Mai

Sabato 22 giugno

ore 18.00 Arsenale – Sala d’Armi A

GIORGINA PI / STEFANO FORTIN (IT)
Cenere prima ass. replica

ore 21.00 Arsenale – Tese dei Soppalchi

MUTA IMAGO (IT)
Tre sorelle (80’) di Anton Cechov
regia Claudia Sorace drammaturgia, suono Riccardo Fazi con Federica Dordei, Monica Piseddu, Arianna Pozzoli musiche originali eseguite dal vivo Lorenzo Tomio scenografia Paola Villani disegno luci, direzione tecnica Maria Elena Fusacchia costumi Fiamma Benvignati coproduzione Index, Teatro di Roma – Teatro Nazionale, TPE Teatro Piemonte Europa in collaborazione con Amat & Teatri di Pesaro per Pesaro 2024 – Capitale Italiana della Cultura con il supporto di MiC- Ministero della cultura

Domenica 23 giugno

ore 18.00 Via Garibaldi (fino al 30 giugno)

ELIA PANGARO (IT)
vincitore Biennale College Teatro – performance site specific 2024 Bolide | Deus ex machina (40’ ca.) prima ass.
creazione e direzione Elia Pangaro performer Polina Sonis, Elia Pangaro sound design Robert Lagerman, Federico ‘Meynsense’ Tansella produzione La Biennale di Venezia

ore 19.00 Arsenale – Tese dei Soppalchi

MUTA IMAGO (IT)
Tre sorelle (80’)
replica

ore 21.00 Teatro Piccolo Arsenale

LUANDA CASELLA
Elektra Unbound (110’)
prima it.

Lunedì 24 giugno

ore 20.00 Teatro Piccolo Arsenale

LUANDA CASELLA Elektra Unbound (110’) prima it. replica

Martedì 25 giugno

ore 20.00 Arsenale – Teatro alle Tese

MARKUS ÖHRN / KAROL RADZISZEWSKI
Phobia (140’) prima it.
regia, testo, idea, scene, costumi Markus Öhrn, Karol Radziszewski con Wojciech Kalarus, Ewelina Pankowska, Piotr Polak, Magdalena Popławska, Jan Sobolewski collaboratrice scene, costumi Saskia Hellmann immagini Karol Radziszewski musiche Michal Pepol, Bartek Wasik maschere Makode Linde assistente alla regia Anna Lewandowska, Angelika Mizińska produzione Anna Skala, Angelika Mizińska

Mercoledì 26 giugno

ore 18.00 Arsenale – Teatro alle Tese

MARKUS ÖHRN / KAROL RADZISZEWSKI
Phobia (140’) prima it.
replica

ore 21.00 Arsenale - Sala d’Armi A

TIM CROUCH (UK)
Truth’s a Dog Must to Kennel (75’) prima it.
testo, interpretazione Tim Crouch regia Karl James, Andy Smith musica, sound design Pippa Murphy disegno luci Laura Hawkins collaborazione artistica Brian Ferguson, Adura Onashile produzione Royal Lyceum Theatre Edinburgh

Giovedì 27 giugno

ore 17.00 Arsenale Sala d'Armie E

ROSALINDA CONTI (IT)
vincitrice Biennale College Teatro – Drammaturgia 2023-2024
Così erano le cose appena nata la luce
testo Rosalinda Conti regia mise en lecture Martina Badiluzzi con interpreti in via di definizione musiche dal vivo Daniele Gherrino aiuto regia Giorgia Buttarazzi produzione La Biennale di Venezia coproduzione Cranpi

ore 19.00 Arsenale - Sala d’Armi A

TIM CROUCH (UK)
Truth’s a Dog Must to Kennel (75’) prima it.
replica

ore 21.00 Arsenale – Sala d’Armi E

ELIANA ROTELLA (IT)
vincitrice Biennale College Teatro – Drammaturgia 2023-2024 Livido t
esto Eliana Rotella regia mise en lecture Fabio Condemi con Marco Cavalcoli, Bianca Cavallotti, Eliana Rotella sound design Andrea Gianessi produzione La Biennale di Venezia

Venerdì 28 giugno

Arsenale – Sala d’Armi E

ELIANA ROTELLA (IT)
vincitrice Biennale College Teatro – Drammaturgia 2023-2024
Livido
replica

ore 20.00 Arsenale – Sala d’Armi E

ROSALINDA CONTI (IT)
vincitrice Biennale College Teatro – Drammaturgia 2023-2024
Così erano le cose appena nata la luce
replica

ore 22.00 Teatro Piccolo Arsenale

BACK TO BACK THEATRE (AUS)
Food Court (60’) prima it.
ideazione Mark Deans, Bruce Gladwin, Rita Halabarec, Nicki Holland, Sarah Mainwaring, Scott Price regia, scene Bruce Gladwin con Sarah Goninon, Simon Laherty, Sarah Mainwaring, Scott Price, Tamika Simpson musica The Necks: Chris Abrahams (piano), Lloyd Swanton (basso), Tony Buck (batteria) scene, costruzioni, gonfiabile Mark Cuthbertson disegno luci, direzione tecnica Andrew Livingston, Bluebottle animazione Rhian Hinkley suono Hugh Covill costumi Shio Otani sostituti Erin Mearns, Jessica Walker ingegnere del suono Byron Scullin direttore di palcoscenico Alana Hoggart assistente al direttore di palcoscenico Jo Leishman production manager Bao Ngouansavanh company manager Erin Watson produzione Tanya Bennett, David Miller produttore esecutivo Tim Stitz

Sabato 29 giugno

ore 18.00 Teatro Piccolo Arsenale

BACK TO BACK THEATRE (AUS)
Food Court (60’) prima it.
replica

ore 20.00 Arsenale – Teatro alle Tese

MILO RAU (CH)
Medea’s Children (90’)
regia Milo Rau con Peter Seynaeve, Lien Wildemeersch, Jade Versluys, Berenice Walleghem, Gabriël El Houari, Aiko Benaouisse, Emma Van de Casteele, Ella Brennan, Sanne De Waele, Helena van de Casteele, Anna Matthys, Julliette Debackere, Vik Neirinck, Elias Maes drammaturgia Kaatje De Geest video Moritz von Dungern suono Elia Rediger disegno luci Dennis Diels scene ruimtevaarders costumi Jo De Visscher produzione NTGent coproduzione La Biennale di Venezia, Wiener Festwochen, ITA - Internationaal Theater Amsterdam, Tandem - Scène nationale (Arras Douai)

ore 22.00 Arsenale – Tese dei Soppalchi

FABRIZIO ARCURI / CAROLINA BALUCANI (IT)
Sleeping Beauty prima ass.
di Carolina Balucani regia Fabrizio Arcuri con Vincenzo Crea, Andrea Palma, Dajana Roncione, Maria Roveran scene Rosita Vallefuoco video Luca Brinchi aiuto regia Luca Giacomini produzione La Biennale di Venezia, Cranpi, La Corte Ospitale con il contributo di MiC – Ministero della Cultura e Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Dialoghi – Residenze delle arti performative a Villa Manin 2022 – 2024 a cura del CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia con il sostegno di ATCL Circuito multidisciplinare della Regione Lazio per Spazio Rossellini, Teatro Biblioteca Quarticciolo

Domenica 30 giugno

ore 12.00 Ca’ Giustinian – Sala delle Colonne

BACK TO BACK THEATRE – LEONE D’ORO
cerimonia di consegna del Leone d’oro
segue conversazione con gli artisti

ore 18.00 Arsenale – Tese dei Soppalchi

FABRIZIO ARCURI / CAROLINA BALUCANI (IT)
Sleeping Beauty prima ass.
replica

ore 21.00 Arsenale – Teatro alle Tese

MILO RAU (CH)
Medea’s Children (90’)
replica

BIENNALE COLLEGE MASTERCLASS

15/06 - 30/06 ANDREA PORCHEDDU

17/06 - 21/07 GOB SQUAD

19/06 - 23/06 VAIVA GRAINYTÉ, LINA LAPELYTÉ, RUGILÉ BARZDZIUKAITÉ

19/06 - 29/06 DAVIDE CARNEVALI

21/06 - 25/06 TIM CROUCH

24/06 - 28/06 MUTA IMAGO

26/06 - 30/06 GIANNI STAROPOLI

Gli spazi della Biennale 2024

Gli spazi I Festival di Danza, Musica, Teatro coinvolgeranno tutta la citt� di Venezia. Dagli spazi storici dell�Arsenale (Teatro alle Tese, Tese dei Soppalchi, Sale d�Armi, Teatro Piccolo Arsenale) a Ca� Giustinian, la Basilica di San Marco con la Cappella Marciana, il Teatro La Fenice, il Malibran e il Goldoni; dalla Biblioteca Marciana (Sala Sansoviniana) alla Scuola Grande di San Rocco (Sala Capitolare), alla Fondazione Ugo e Olga Levi (Sala Biblioteca); dall�Auditorium Lo Squero della Fondazione G. Cini al Conservatorio B. Marcello fino al Teatro del Parco a Mestre.

Cataloghi della Biennale Teatro, Danza, Musica

I cataloghi del 52. Festival Internazionale del Teatro, del 18. Festival Internazionale di Danza Contemporanea e del 68. Festival Internazionale di Musica Contemporanea sono editi da La Biennale di Venezia e sono a cura dei Direttori dei tre Settori.

I tre cataloghi approfondiranno temi, protagonisti, spettacoli di ciascun Festival con saggi critici, immagini e inedite illustrazioni. Ampio spazio sarà, inoltre, destinato ai progetti dei giovani artisti che sono stati selezionati dai bandi di Biennale College e che parteciperanno, ciascuno con il proprio programma, ai Festival di Danza, Musica e Teatro.

L’identità grafica del Settore Danza Musica Teatro è firmata dallo studio Headline di Rovereto, così come il layout dei cataloghi della Biennale Danza 2024 e della Biennale Musica 2024 in cui sono presenti le fotografie di Marco Borggreve; il layout del catalogo della Biennale Teatro 2024 è firmato dallo Studio Tomo Tomo di Milano.

Biennale teatro Sede espositiva della Biennale Arte dell'Arsenale di Venezia

L'Arsenale, in seguito a un progetto di recupero importante, iniziò a ospitare la Biennale d'Arte dal 1980; negli anni inoltre lo spazio dell'Arsenale si è ingrandito aggiungendo sempre maggiori spazi: il Teatro alle Tese e il Teatro Piccolo Arsenale (2000), il Giardino delle Vergini (2009), le Sale d'Armi (2015).

Spazi espositivi dell'Arsenale per la Biennale d'Arte di Venezia

- Padiglione Italia
- Padigioni Nazionali
- Corderie
- Teatro alle Tese
- Teatro Piccolo Arsenale
- Giardino delle Vergini
- Sale d'Armi
- Artiglierie
- Ponte dei Pensieri
- Isolotto
- Gaggiandre
- Fonderie e Comparto Bombarde

Servizi dello spazio espositivo dell'Arsenale di Venezia

- Bar
- Ristorante
- Bookshop
- Infopoint
- Servizio guardaroba gratuito
- Noleggio gratuito passeggino
- Fasciatoio
- Spazio allattamento e pappa
- Spazio famiglie
- Non è consentito l’accesso con animali

Come raggiungere l'Arsenale di Venezia

Da Piazzale Roma e dalla Ferrovia l'Arsenale sud si raggiunge in vaporetto con le linee 4.1, 1 e fermata Arsenale o a piedi da Riva degli Schiavoni e dai Giardini (linea 6) in pochi minuti a piedi.
Da Rialto si arriva in vaporetto con le linee 1 con fermata Arsenale oppure 2 fino a San Marco e poi cambio linee da San Marco (vedi sotto).
Da Piazza San Marco si arriva in vaporetto con le linee 4.1, 1 con fermata Arsenale oppure a piedi lungo Riva degli Schiavoni in 15 minuti oppure con linea.

Storia della Biennale d'Arte

Nel 1890 Riccardo Selvatico (1849 – 1901), commediografo e poeta italiano, allora appena eletto sindaco di Venezia (1890 – 1895), in sinergia con altri esponenti culturali come il politico Antonio Fradeletto, il pittore Mario de Maria (1852 – 1924), iniziò a definire il progetto di una mostra d'arte contemporanea a cadenza biennale che potesse conferire a Venezia una centralità nel mondo e nel mercato dell'arte mondiale.

Con il sindaco precedente Lorenzo Tiepolo, grazie all'attivismo del Fradelettto e dell'assessore alla pubblica istruzione Giovanni Bordiga, futuro fondatore dello IUAV (1926) e primo presidente della Biennale d'Arte a non essere sindaco della città (1849 – 1901), fu organizzata la prima Esposizione nazionale di pittura e scultura nel 1887; questo evento fu il detonante per la creazione della futura Biennale d'Arte di Venezia.

Il Consiglio Comunale, presieduto dal Selvatico, deliberò nel 1893 l'istituzione dellEsposizione Biennale Artistica Nazionale da inaugurare il 22 aprile 1894. Ma mancando la sede espositiva si decise per i Giardini Napoleonici dove fu eretto il Palazzo dell'Esposizione su progetto dell'architetto Enrico Trevisanato, e intervento in facciata neoclassica del pittore veneziano Marius De Maria. Il Palazzo fu prima chiamato "Pro Arte", poi Palazzo Italia.
Le porte della I Esposizione Internazionale d'Arte della città di Venezia, alla presenza dei sovrani Umberto I e Margherita di Savoia, aprirono finalmente il 30 aprile 1895 a un pubblico che subito si dimostrò vorace d'arte tanto che la prima edizione arrivò a segnare il numero incredibile di 224 mila visitatori.

Durante le prime edizioni, e poi in parte fino agli anni Novanta del XX secolo, i partecipanti stranieri furono ospitati a Palazzo Italia. I primi a costruire il proprio padiglione furono i belgi con l'architetto Léon Sneyers nel 1907. Seguirono l'Ungheria (1909), la Germania (1909), la Gran Bretagna (1909), la Francia (1912), la Russia (1914) prima della pausa forzata durante la Prima Guerra Mondiale che fece saltare le due edizioni del '16 e '18. Prima però il Fradeletto ebbe il tempo di far togliere un Picasso dal Padiglione Italia (1914), Salone Spagnolo, per evitare - secondo lui - di turbare il pubblico.

Informazioni utili per la visita

Orari: dal 20 aprile al 30 settembre dalle 11 alle 19. Dal 1 ottobre al 24 novembre dalle 10 alle 18. Solo Arsenale fino al 30 settembre: venerdì e sabato apertura prolungata fino alle ore 20 (ultimo ingresso: 19.45). Chiuso il lunedì (tranne i lunedì 22 aprile, 17 giugno, 22 luglio, 2 settembre, 30 settembre, 31 ottobre, 18 novembre).
Biglietti: si invita a visitare il sito ufficiale.Biglietto intero in rete € 30.
Telefono: +39.041.5218711; fax +39.041.2728329
E-mail: [email protected]
Sito web: Biennale di Venezia


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