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Padiglione Belga, Belgio alla 58° Biennale di VeneziaIl Padiglione Belga, Belgio alla 58° Biennale d'Arte di Venezia: gli artisti del padiglione, le opere, gli orari, i periodi, il costo dei biglietti e la sede espositiva. |
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Padiglione del Belgio della 58° Biennale d'Arte - Giardini della Biennale, Castello - Venezia Mostra in corso dal 11 maggio al 24 novembre 2019 La 58° Biennale d'Arte aprirà al pubblico l'11 maggio 2019. Ma a partire da pochi giorni prima dell'apertura vi saranno le varie vernici ed eventi collaterali che sempre animano improvvisamente la vita artistica veneziana. Il titolo dell'edizione 58 della Biennale d'Arte è May You Live In Interesting Times ossia "Possa tu vivere tempi interessanti". Gli artisti invitati a esporre alla 58° Biennale d'Arte di venezia sono 79, con una prevalenza femminile. Tra loro i 2 italiani Ludovica Carbotta e Lara Favaretto. La prima realizzerà un'opera site specific a Forte Marghera, all'interno dell'edificio noto come Polveriera austriaca. Vai alla pagina della 58° Biennale d'Arte di Venezia Vai alla pagina degli Artisti della 58° Biennale d'Arte di Venezia Padiglione Belga; Belgio alla 58° Biennale D'Arte di VeneziaTitolo della mostra al Padiglione dell'Australia sarà Mondo Cane.Artista: Jos de Gruyter & Harald Thys. Curatore: Anne-Claire Schmitz. Commissario: Fédération Wallonie-Bruxelles. Sede: Giardini Sito web: Belgian Pavilion Alla 58° Biennale d'Arte di Venezia il Padiglione belga intitolerà la mostra Mondo Cane, realizzata dagli artisti Jos de Gruyter e Harald Thys, e curata da Anne-Claire Schmitz. La mostra Mondo Caneè stata selezionato e annunciata come rappresentante del Belgio alla Biennale già nel luglio 2018 dal Ministro della Cultura della Federazione Wallonie-Bruxelles. Il progetto descrive una societ� che si ripiega su se stessa dove la tradizione viene eretta come rifugio. Mondo Cane si presenta come un museo di ricerca antropologica che mette in mostra la figura umana. Il è abitato da figure pallide e silenziose che appaiono come modelli estetici che sono presentati bloccati in un ciclo di attività formale e il visitatore percepisce come fuori dalla realt� contemporanea. La mostra presenta anche una ventina di bambole, alcune automatizzate; una serie di grandi illustrazioni con scene pastorali; e barre d'acciaio che recintano i recessi laterali del padiglione. Al centro dell'edificio alcuni artigiani - tra cui un ciabattino, uno scalpellino - praticano i loro rispettivi mestieri. Nelle stanze laterali del padiglione appare un mondo parallelo popolato da zoticoni, zombi, poeti, psicotici, pazzi e emarginati. Questi due mondi esistono nello stesso spazio, ma sembrano del tutto inconsapevoli l'uno dell'altro. I gesti delle bambole sono meccanici e goffi. I suoni e i movimenti si alternano e vengono attivati dalla presenza dei visitatori attraverso un rilevatore di movimento all'ingresso. Lo spazioè intriso di canzoni, grida lamentose e fatica. Le teste delle bambole sono modellate sia su personaggi fittizi che sono gi� apparsi nel lavoro di Jos de Gruyter e Harald Thys sia su persone reali. Orari: Giardini dalle 10.00 alle 18.00. Arsenale dalle 10.00 alle 18.00 (dalle 10.00 alle 20.00 il venerdì e il sabato fino al 30 settembre). Chiuso il lunedì (escluso 13 maggio, 2 settembre, 18 novembre). Biglietti: si invita a visitare il sito ufficiale. In rete € 21,50 fino al 31 marzo 2019. Telefono: +39.041.5218711; fax +39.041.2728329 E-mail: [email protected] Sito web: Biennale di Venezia |
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